Venezia-Cosenza: le pagelle del match

Un gol per tempo e il Venezia di Vanoli regola il Cosenza di Viali, apparso quasi mai realmente in partita. Lagunari che continuano la striscia positiva e superano gli stessi rossoblù che sprofondano al terzultimo posto.

Rispetto al match con il Brescia Viali schiera La Vardera a sinistra al posto dell’indisponibile Gozzi confermando Rispoli, Vaisanen e Rigione davanti a Marson. Turno di riposo in mediana per Calò, affaticato, che è rilevato dal rientrante Voca, affiancato da Brescianini e Florenzi. Infine la prima punta è il giovane Nasti con Brignola e D’Urso alle sue spalle.
Dopo un quarto d’ora di studio, al diciottesimo i padroni di casa sbloccano il punteggio grazie a Crnigoj che si incunea alle spalle di Rigione e La Vardera su assist preciso di Johnsen, abile a sfruttare un errore in impostazione di Voca. Il destro dello sloveno è preciso, bacia il palo e si insacca. Nel primo tempo il Cosenza non sarà mai pericoloso se non per un gol annullato a Nasti che parte in palese fuorigioco. Anzi è il Venezia a sfiorare il raddoppio con Ceccaroni su corner il cui colpo di testa finisce di poco alto.
Restano negli spogliatoi Nasti e Brescianini rilevati da Larrivey e Kornvig ma la musica non cambia di molto e, anzi, è Marson che deve respingere su una conclusione pericolosa di Pohjanpalo. Entra anche Zilli al posto di D’Urso e il Cosenza prova a salire in cattedra ma quello che si ottiene è un calcio di punizione dal limite dagli sviluppi del quale Rigione impegna la difesa ospite ricavandone solo un corner. Ad un quarto d’ora dalla fine è Tessmann a chiudere definitivamente i giochi con un calcio di punizione dal limite che si infila all’incrocio.

Il peggiore: Brescianini
Il meno peggio: Vaisanen

Marson 6 PRESENTE
Fa quello che può ma sui gol non può proprio arrivarci.

Rispoli 5,5 COMPITINO
Non soffre particolarmente dietro ma in realtà il Venezia predilige l’altra corsia. Troppo poco l’apporto offensivo.

Vaisanen 5,5 BENINO
Partita quasi sufficiente, peccato per il fallo da cui nasce la punizione del raddoppio ospite.

Rigione 5,5 QUASI BOMBER
In occasione del gol non riesce a recuperare su Crnigoj. Nella ripresa prova a essere pericoloso in fase offensiva ma non è preciso.

La Vardera 5 TIMIDO
Si perde Crnigoj sul primo gol lagunare. Poi si becca un giallo sul finire del primo tempo che lo condiziona un po’ per il resto della gara.

Brescianini 5 FANTASMA
Chi l’ha visto? Quarantacinque minuti di nulla. Rimane negli spogliatoi dai quali sembra non esser mai uscito.

Voca 5,5 INCOMPIUTO
La solita buona fase difensiva ma deve rilevare anche i compiti di impostazione di Calò e non è nelle sue corde.

Florenzi 5,5 SPOMPATO
Forse soffre il terreno pesante, di sicuro i tanti impegni ravvicinati. Nonostante cerchi sempre di proporsi commette tanti errori di misura.

Brignola 5,5 GIRA A VUOTO
Passa da destra (primo tempo) a sinistra (ripresa) ma il risultato resta fumoso. Comunque ci mette impegno.

D’Urso 5 GIORNATA NO
Questo calciatore va a fasi alterne e oggi era decisamente una giornata no. Ci si ricorda solo di un tiro di sinistro da fuori, in apertura di match, che fa il solletico a Joronen.

Nasti 5 FUORI GIOCO
Fa movimento e cerca di proporsi. Ma viene spesso beccato in offside e non di poco. Prestazione insufficiente.

Larrivey 5 POLVERI BAGNATE
Viali prova ad affidarsi al capitano nella ripresa ma nemmeno El Bati riesce ad incidere.

Kornvig 5,5 ORDINATO
Entra al posto di Brescianini e almeno regala ordine alla mediana, ma da solo non può cambiare destino alla gara.

Zilli 5 SPENTO
Prende il posto di D’Urso per aumentare il peso offensivo ma non vede quasi mai palla. Non incide.

Merola SV
Vallocchia SV

Viali 5,5 INEFFICACE
Dopo l’esordio di Pisa arriva la seconda sconfitta da quando siede sulla panchina dei lupi. Un passo indietro anche dal punto di vista del gioco, con un Cosenza che non è riuscito a reagire neanche con i cambi. Ma non è facile fare sempre le nozze con i fichi secchi.

A cura di Luca Aiello

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