Il Cosenza non fa altro che confusione, Viali ,alla sua seconda sconfitta sulla panca dei lupi, non sembra convinto delle sue scelte, i minuti passano e le lacune restano sempre le stesse. Le ultime 4 partite? L’una la fotocopia dell’altra con qualche leggera eccezione.
Ma i miglioramenti di cui tanto si parla per ora restano solo apparenti. L’atteggiamento non é sicuramente da squadra che, per salvarsi con un minimo di tranquillità (tanto osannata da tifosi e addetti ai lavori), dovrebbe raggiungere quota 20 punti in classifica entro la fine girone di andata, e non sarà di certo facile affrontare Ascoli prima e Cagliari, per chiudere, poi. Una cosa é certa: un primis serve tanto peso offensivo al Cosenza di Viali. Nasti c’è, ma si fa trovare sempre in outside. Non é stata di certo la sua giornata fortunata. Larrivey gli subentra dopo 45’.A centrocampo non si scherza neanche: Brescianini accumula tanti errori non solo oggi…eppure parte titolare. Verrà rimpiazzato da Kornvig che sembra dare più solidità al gioco. La difesa se la cava bene. Bene il Venezia che cerca e trova il gol costruendo sempre dal basso, sfruttando a dovere i calci piazzati e che schiera un muro difensivo praticamente invalicabile
Ma attenzione ai cali di concentrazione dei lagunari che hanno permesso al Cosenza di fare qualcosa di più negli ultimi minuti della prima frazione e della seconda frazione di gara . La squadra di Vanoli sembra più motivata che mai dopo un inizio campionato turbolento e una sola vittoria tra le mura amiche. Sorride quindi il Venezia che sale alla quindicesima posizione in classifica, un passo dopo i playout. I Lupi giocano ancora col fuoco e si trovano catapultati al diciannovesimo posto della graduatoria con 17 punti, distante “solo” 4 lunghezze dal Perugia. La domanda vale un milione di dollari: riuscirà il Cosenza ad uscire dalla zona rossa della classifica sfruttando le ultime 2 giornate di andata?
LA CRONACA: Pronti via. I Lupi tengono il possesso ma i primi spiragli per attaccare li ha trovati il Venezia. Al 7’ minuti problemi fisici per capitan Modolo, primo cambio forzato per il Venezia. Al 10’ primo angolo Venezia: schema e palla in mezzo che Ceccaroni spreca. Prima grande occasione del match. I lupi cominciano a pressare con Florenzi e ad attaccare nel area di rigore avversaria. Le due squadre nel primo quarto si scambiano il testimone del gioco. Il Venezia si rende pericoloso con Johnsen e Zampano, quest’ultimo in fuorigioco; poi Andersen caparbio sulla trequarti, Crngoj crossa ma Marson fa suo il pallone. Lo stesso Crnigoj sblocca il match al 18’ con un colpo da biliardo. Ancora il Venezia spinge e conquista il secondo corner; Vaisanen di testa rischia l’autogol. Al 26’ altro squillo del Venezia con tiro dalla distanza di Andersen. Al 33’ buona occasione per il Cosenza: Florenzi trova lo spazio giusto per dare il pallone a Nasti che segna l’1-1 annullato poi per posizione netta di fuorigioco. Il Cosenza negli ultimi 10’ del primo tempo comincia a crescere…e Nasti si mangia un altro gol. Poco prima della pausa, Candela colpisce forte il piede di Florenzi che resta a terra dolorante. A inizio secondo tempo entrano El Bati e Kornvig che vanno a rimpiazzare Brescianini e Nasti per niente convincenti. Minuto 53’ contropiede Venezia con Crnigoj che fa scattare Candela, Rigione gli chiude bene gli spazi. Entra anche Zilli al posto di D’Urso. Poco spettacolo arrivati all’ora di gioco. Al 68’ punizione per il Cosenza con Rigione sul pallone e Joronen che dopo un rimpallo gli chiude lo specchio della porta. Al 72’ punizione per il Venezia dal limite e ammonizione per Väisanen: Tessmann piazza la palla all’incrocio dei pali e firma il 2-0, Marson immobile. Primo angolo dei lupi al 78’, Zilli anticipa Joronen ma la palla va sopra la traversa. Florenzi poi prova la botta dalla media distanza con palla che finisce fuori dallo stadio. Kornvig fà lo stesso poco dopo. Il Venezia continua a pressare imperterrito fino alla fine del match. Nel recupero io Cosenza si propone in area con pressing e qualche traversone ma nulla di fatto.
L’ultimo squillo da parte dei Lupi arriva al 94’ col mancino alto di Vallocchia
Di seguito il tabellino:
VENEZIA: Joronen, Wisniewski, Zampano, Tessmann, Modolo (8′ pt Svoboda), Johnsen (32′ st Pierini), Pohjanpalo (20′ st Novakovich), Candela, Ceccaroni, Crnigoj (32′ st Cuisance), Andersen (20’st Busio)
A disposizione: Maenpaa, Bertinato, Haps, Fiordilino, Zabala, St. Clair
Allenatore: Vanoli
COSENZA: Marson, Rispoli (30′ st Merola), Brescianini (1′ st Kornvig), Rigione, D’Urso (12′ st Zilli), Brignola, Vaisanen, Nasti (1′ st Larrivey), La Vardera (38′ st Vallocchia), Florenzi, Voca
A disposizione: Matosevic, Calò, Meroni, Panico, Camigliano, Venturi, Sidibe
Allenatore: Viali
ARBITRO: Sig. Volpi Manuel di Arezzo ASSISTENTI: Sig. Prenna Emanuele di Molfetta, Sig. Cipriani Nicolò di Empoli IV UFFICIALE: Sig. Miele Gianpiero di Nola VAR: Sig. Marini Valerio di Roma AVAR: Sig. Massimi Luca di Termoli
MARCATORI: 18′ pt Crnigoj (V); 29′ st Tessmann (V)
NOTE: Ammoniti: 36′ pt La Vardera (C); 10′ st Zampano (V), 19′ st Joronen (V), 28′ st Vaisanen (C), 43′ st Candela (V) Espulsioni: Recupero: 2′ pt, 5’ st