COSENZA (4-3-1-2) Marson; Venturi, Rigione, Vaisanen, Gozzi (Camigliano); Voca (Brescianini), Calò, Florenzi; D’Urso (Butic); Zilli (Brignola), Larrivey.
All: Viali
PANCHINA: Matosevic, La Vardera, Panico, Kornvig, Vallocchia, Sidibe, Merola, Nasti,
PERUGIA (3-4-1-2) Gori; Sgarbi, Curado, Dell’Orco; Casasola, Santoro, Bartolomei (Iannoni), Paz (Beghetto); Kouan (Luperini); Di Carmine (Melchiorri), Di Serio (Strizzolo).
All: Castori
PANCHINA: Furlan, Abibi, Rosi, Vulikic, Lisi
ARBITRO: Feliciani di Teramo.
ASSISTENTI: Mastrodonato di Molfetta e Scatragli di Arezzo.
VAR : Di Martino di Teramo
AVAR: Prontera di Bologna
NOTE: Giornata soleggiata. Recupero: 2′ e 4′.
AMMONITI: Voca, Venturi, Camigliano, espulso il vice – allentore del Cosenza, Baroncelli
Poteva e doveva fare di più il Cosenza, che invece pareggia 0-0 al Marulla contro il fanalino di coda Perugia e non agevola la propria situazione di classifica. Non è bastata la fiammata finale dei rossoblù a sbloccare una gara nervosa, bloccata, con pochi veri spunti di rilievo. E il punto che ne è seguito fa molto più felici gli umbri che non i rossoblù. Laggiù, risultati alla mano, si continua a correre e nessuno ci staba fare da Cenerentola.
Viali riparte dal secondo tempo di Cittadella, optando per le due punte, con pacchetto difensivo nuovo per i tre quarti: Vaisanen braccetto destro (il sinistro è Rigione), Gozzi a sinistra e Venturi a destra, in luogo dell’influenzato Rispoli. Rientra Florenzi. Castori invece fa 3-4-1-2, affidandosi in avanti a Di Serio e non a Strizzolo. Tra i titolati anche l’amato ex Thiago Casasola.
CRONACA – Avvio di partita abbastanza bloccato e con parecchi errori in appoggio. La prima annotazione sul pc arriva al 10′ ed è un destro a giro Di Carmine al termine di una ripartenza umbra. Il Cosenza prova un paio di volta dalla distanza ma i tentativi sono sempre rintuzzati sul nascere da un’attenta retroguardia perugina, che fa leva sulla fisicità per arginare Zilli e Larrivey. Al 26′ è ancora Perugia e ancora Di Carmine su cross di Paz, Marson si accartoccia a terra e para con sicurezza. Passano 2 minuti e dall’altra parte è Gori a neutralizzare senza timori una inzuccata di Zilli a seguito di cross di D’Urso dalla sinistra e poco dopo su un cross basso da destra di Calò (alla presenza numero 100 in B). Al 35′ da un tiro deviato di Florenzi per poco non ne viene fuori il vantaggio rossoblù ma Zilli, pressato, non riesce a indirizzare in porta e l’azione sfuma.L’occasionisma Perugia arriva al 39′ quando, dopo una palla sanguinosa persa in uscita da Larrivey, Kouan, servito da un tracciato di Sgarbi,si presenta da sinistra solo davanti a Marson che respinge. Al 44′ stesso lato (quello di Venturi) e ancora una conclusione, stavolta di Paz, di controbalzo, palla fuori ed enensimo pericolo scampato. Ci sarebbe anche un rigore in movimento calciato da Voca in bocca a Gori (46′) ma l’arbitro invalida tutto per un fallo aereo di Zilli. Finiosce così un primo tempo tutt’altro che effervescente, ma con i lupi quanto meno capaci di non subire gol : non accadeva dallo scorso 14 agosto.
Al ritorno in campo Viali non cambia, mentre Castori inserisce la bestia nera del Cosenza, Strizzolo in batteria offensiva. C’è pure Beghetto al posto di un positivo Paz. Il Cosenza cerca la svolta, come spesso accade, su calcio da fermo, ma gli ospiti sono ancora sul pezzo e ancora vicini alla marcatiura con Kouan, anticipato provvidenzialmente da Venturi. Nell’occasione Mrason e Vaisnane si scontrano e il portiere si fa male al ginocchio ma continua la sua partita.
Al 60′ le formazioni cambiano faccia: Viali torna a una sola punta e due trequartisti, inserendo Brignola per Zilli, mentre Castori inserisce Luperini per Kouan mettendosi a cinque a centrocampo. E un minuto dopo un tocco maligno di Vaisanen su corner non procura un altro autogol per il finlandese. E al 66′ è il Perugia a farselo da solo il gol: Gori e un compagno non si capiscono, Larrivey ne approfitta, scippa il pallone, e da posizione molto defilata calcia debolmente a porta sguarnita: fuori.
Al 67′ esce Di Carmine, dolorante, entra l’esperto Melchiorri. Il Cosenza intanto è cresciuto, grazie a una manovra più dialogata, ai guizzi di Gozzi a destra e al movimento da sinistra verso il centro di Brignola. Sono proprio questi ultimi due a procurare lavoro a Gori con due conclusioni poco dopo il 70′.
Al 76′ occasione colossale. Sugli sviluppi di corner Florenzi si porta a spasso mezza difesa, cross basso e tagliatissimo e Venturi sbaglia incredibilmente a due passi dalla porta spedendo a lato: che errore!
Viali allora decide di tornare a due e allora immette Butic per D’Urso. La ritrovata presenza fisica dei rossoblù in area ospite genera flipper e mischie. Il Perugia, che aveva sin lì gestito bene, tira un pò i remi in barca. All’81’ una magia di Calò di punta va a impattare sul palo, il Marulla è bolgia pura, il Cosenza finalmente ci crede ma lo sforzo finale non produce nulla di risolutivo. E allora si torna a casa con un punto, sì utile a proseguire la mini striscia utile di Viali, ma pieno di rimpianti per quel che poteva essere.