Pisa Cosenza

Come si era già avuto modo di scrivere, il cambio di allenatore (seppur giusto, anzi tardivo) non poteva essere la panacea di tutti i mali. E tuttavia bisogna ovviamente concedere il tempo di lavorare a Viali che da troppo poco tempo è al comando della pattuglia rossoblù.

Viali che, come ci aspettava schiera un 4-3-3 (o 4-3-2-1 che dir si voglia) scegliendo ancora Marson tra i pali, davanti a lui Rispoli, Rigione, Vaisanen e Martino. Il centrocampo a tre vede Voca in cabina di regia con Vallocchia e Brescianini ai suoi lati e Calò ancora in panchina. Infine l’attacco con Larrivey punta vertice affiancato da Butic e Merola. Parte male la gara dei lupi che già al dodicesimo minuto sono in svantaggio.

Un traversone di Masucci dalla sinistra attraversa tutta l’area di rigore ed è raccolto da Morutan che salta la flebile opposizione di Brescianini e scaglia un sinistro che supera Marson, nonostante il tentativo di recupero di Vaisanen in scivolata. Attacca ancora il Pisa contro un Cosenza decisamente frastornato e al minuto sedici un gran sinistro di Beruatto impegna Marson che devia in corner. Da metà tempo in avanti i rossoblù provano a risollevare la china ma riescono solo ad accumulare quattro corner, tra l’altro calciati anche male.

Quando sembra che si vada all’intervallo con il vantaggio minimo per i pisani, arriva, proprio all’ultimo minuto dei cinque di recupero, il raddoppio di Masucci che raccoglie un pallone lasciato in mezzo all’area da Vaisanen nel tentativo di liberare su un traversone di Beruatto. Doccia fredda peggiore non poteva esserci. Senza apportare cambi, Viali prova a motivare i suoi nell’intervallo e al sesto della ripresa Vaisanen va vicino al gol di testa raccogliendo una sponda, sempre di testa, del compagno di reparto Rigione. Ma il pallone sfiora solo il palo alla sinistra di Liviero. Al decimo della ripresa tre cambi per Viali che inserisce Brignola D’Urso e Nasti al posto di Merola, Vallocchia e Butic. Ma, proprio mentre gli ospiti provano a dare tutto per raddrizzare la gara, arriva la doppietta di Morutan che chiude la gara.

Da matita blu l’errore di Brescianini che, con un retropassaggio del tutto sbagliato, regala palla agli avversari: il tocco di punta dell’attaccante rumeno sorprende Marson. Entra anche Calò al posto di Voca e il Cosenza insiste. D’Urso sfiora il gol al settantaquattresimo, di testa, sugli sviluppi di un corner; poi lo trova, sempre di testa, in tuffo, su un traversone di Martino. È tardi per sperare in una rimonta ma c’è ancora tempo per vedere una grande parata di Marson su Sibilli e una di Liviero su Brignola prima del triplice fischio. Ora settimana di duro lavoro per mister Viali che dovrà cercare di trasmettere quel fuoco di cui parlava in conferenza ai suoi ragazzi in vista della delicatissima sfida si sabato prossimo con il Palermo.

Marson 5,5

Forse non irreprensibile sui due gol di Morutan, ma ha delle attenuanti. Bella invece la parata su Sibilli nel finale di gara.

Rispoli 5,5

Meglio delle ultime gare, quanto meno per quanto riguarda la fase di spinta, dove scambia bene con Merola. Ma dietro balla parecchio e i primi due gol nascono da traversoni dal lato sinistro pisano.

Rigione 5,5

Masucci riesce più volte a sopraffarlo. Prova a lanciarsi in attacco nelle azioni d’angolo e per poco non trova il tap in vincente sul secondo palo sul colpo di testa di D’Urso.

Vaisanen 5

Prende un giallo a inizio gara. Spesso Morutan lo salta di netto. Non riesce a liberare l’area in occasione del secondo gol del Pisa quando serve a Masucci il pallone per la conclusione vincente.

Martino 6

Nonostante dalle sue parti si allarghino spesso sia Torregrossa che Morutan tiene botta e riesce anche a proporsi in avanti con traversoni interessanti. È suo l’assist per il gol della bandiera.

Vallocchia 5,5

Nel primo tempo è il migliore del centrocampo rossoblù. Tampona bene ma sbaglia quando deve far ripartire l’azione.

Voca 5

Non si è visto praticamente mai, se non per un tiraccio a metà primo tempo finito altissimo. Certo, quello di mediano di impostazione non è il suo ruolo e si vede.

Brescianini 4,5

Dispiace segnalarlo come il peggiore in campo ma oggi è così. Già in occasione del vantaggio pisano contrasta troppo debolmente Morutan concedendogli agevolmente lo spazio per il tiro. Forse condizionato da quest’errore, gioca una gara scialba, senza grinta, che lo porta a regalare un pallone sanguinoso al Pisa per il gol che chiude definitivamente la partita.

Merola 5,5

Parte sempre largo a destra e prova a venire verso il centro del campo per calciare con il sinistro. A parte qualche scambio con Rispoli gli riesce poco altro.

Larrivey 5

Vertice dell’attacco rossoblu è un po’ più coinvolto dai compagni ma non impensierisce mai la retroguardia nerazzurra.

Butic 5 –

Qualche buona sponda di testa. Poi il nulla.

Viali 6 –

Ha avuto giusto il tempo di conoscere i calciatori e dirigere qualche seduta. Apporta qualche variante al gioco e inserisce più attaccanti puri. Lo svantaggio iniziale e il gol subito in pieno recupero nel primo tempo di certo non lo aiutano. I cambi nella ripresa danno maggior verve alla squadra ma non cambiano il risultato. Attendiamo per un giudizio più concreto.

Nasti 5

Entra a inizio ripresa ma non riesce a ingranare.

D’Urso 6 +

Regala maggiore vivacità alla mediana rossoblù. Finalmente schierato da mezzala, nel vivo del gioco. Sfiora il gol di testa e poi, sempre di testa, lo trova in tuffo. Bene.

Brignola 6

Di certo molto meglio di quanto ci aveva abituato a vedere. Si propone più volte per l’uno due e, all’ottantottesimo, sfiora il gol del 3-2 in sforbiciata.

Calò 6

Entra lui e si vede qualche geometria in campo. Bisognerà svelare l’arcano di questa condizione fisica che tarda ad arrivare perché questa squadra ha assolutamente bisogno di lui a tempo pieno.

Zilli SV

A cura di Luca Aiello

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