Mimmo Toscano e quella aggressione da “dilettanti”. Intanto il Cosenza “mira” Zeman

C’è chi gli allenatori li cerca, e chi li prende a focacce.

E così, mentre l’entourage rossoblù consulta i suoi consiglieri e tenta la fumata bianca con Zdenek Zeman (Cosenza Post vi terrà aggiornati appena le acque si smuoveranno), rimbalza e fa eco la notizia che ha visto protagonista l’ex tecnico tecnico rossoblù Mimmo Tosano, ora alla guida del Cesena, e di cui vi daremo conto nel corso dell’articolo. Toscano è subentrato questa estate a William Viali, ex giocatore, tra le altre di Lecce e Fiorentina e, scherzo del destino, in queste ore accostato proprio al Cosenza. Per Viali, già allenatore di Pro Piacenza, Sud Tirol, Cuneo e Novara, si tratterebbe della prima esperienza in Serie B. Il suo modulo standard prevede l’albero di Natale e nelle categorie inferiori la sua media punti velelggia tra 1,06 e 2 punti. Zeman, invece non ha bisogno di presentazioni, ha dichiarato nelle scorse ore di voler tornare ad allenare, e vede come suo principale sponsor la Gazzetta dello Sport che oggi ne rilancia le quotazioni. Gazzetta che, proprio ieri, aveva dato invece risalto al brutto episodio occorso a Toscano.

Mimmo Toscano (foto tratta da CalcioWeb)

FOCACCIA AVVELENATA -Sembra una barzelletta, ma c’è davvero poco da ridere. L’ex tecnico rossoblù Mimmo Toscano, secondo quanto riportato da Gazzetta dello Sport, domenica è stato oggetto di un gesto poco simpatico da parte del collega Roberto Malotti, tecnico dei toscani, che gli avrebbe lanciato addosso una schiacciatina, tipica focaccia toscana. E così Toscano (scuisate il gioco di parole) è finito, suo malgrado, al centro di un episodio increscioso al termini di Montevarchi – Cesena, gara valevole per il campionato di Serie C girone A. Per la cronaca, l’incontro è terminato con un secco 3-0 a favore del Cesena di Toscano. Malotti, nel dopo gara, avrebbe, manifestato un certo fastidio per la condotta del tecnico reggino in panchina, reo, a suo dire, di parlare troppo con i suoi giocatori durante i 90 minuti di gara.

L’aggressione, prima verbale (“Ti picchio”, testuali parole riportate da Gazzetta) e poi fisica, è infine sfociata nel gesto che vi abbiamo descritto. Constatato l’accaduto, l’ufficio stampa del Montevarchi si è affrettato a porgere le proprie scuse a Toscano (che ha riportato un graffio all’occhio) e alla società del Cesena, ma resta la brutta figura, giustamente portata alla ribalta dalla Rosea di Milano e stigmatizzata dalla Lega di Serie C.

Una categoria la quale sembra ormai aver perso l’appeal di un tempo e che prova a ripartire proponendo nuovi format e, addirittura, l’inizio delle proprie gare a mezzogiorno, stile launch match di Serie A.

Un”inferno” calcistico popolato spesso da calciatori e allenatori di spessore, come Toscano, talvolta da emergenti di prospettiva, ma con atteggiamenti più da oratorio che da Olimpo del calcio. Un “inferno” dal quale il Cosenza, e i suoi tifosi, devono stare il più lontano possibile.

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