Un Cosenza sterile senza idee e senza tiri in porta viene amaramente e fragorosamente sconfitto al Granillo

Il gol di Rivas in apertura mette subito in discesa il derby per gli uomini di Inzaghi che poi dominano per l’intera gara. Il raddoppio di Menez a inizio ripresa è un gioiello di rara bellezza, di sinistro da fuori. Sinistro che, teoricamente, non sarebbe neanche il suo piede. Nel terzo gol Pierozzi approfitta di una dormita generale della difesa ospite e in particolare di Kornvig, da poco subentrato. Per imprecisione non arriva anche il poker dei reggini e resta, per la cronaca, un palo colpito da Butic che sarebbe servito solo per il punto della bandiera. Dionigi in conferenza post gara ha ammesso la superiorità della Reggina e la pochezza della sua squadra, precisando che questa partita lo dovrà aiutare a modificare quello che non va. Ecco questo ce lo auguriamo tutti: che cambi qualcosa perché ad intestardirsi su quanto palesemente non funziona poi si finisce tutti nel baratro!

Matosevic 5,5
Non che commetta proprio degli errori, però u palu tua guardatillu gioia! L’impressione è che lasci sempre quei due metri di colpevolezza.

Rispoli 5
Chi l’ha visto? Troppo stretto sul cambio gioco di Ricci in occasione del gol di Rivas e cmq mai in partita.

Rigione 5,5
Non è mai facile quando sei sottopressione per novanta minuti e prima o poi i gol subiti arrivano.

Venturi 5,5
Stesso discorso, non che i centrali abbiano particolari colpe, però la prova generale lascia a desiderare.

Panico 5
Giornata storta. Surclassato in fisicità da Pierozzi, le poche volte che arriva sul fondo i cross sono tutti fuori misura.

Brignola 4,5
Ancora una volta una gara da centrocampista di destra per lui e ancora una volta una gara pessima. Un ngarra na jocata.

Voca 6
Uno dei pochi a lottare dall’inizio alla fine. Tampona e prova a ripartire ma i compagni sembrano non voler collaborare!

Brescianini 5,5
Generosità e dinamismo sono garantiti, prova anche a buttarsi in area di rigore ma in questo contesto non è facile far bene.

Vallocchia 5
Precisiamo che buona parte del voto negativo tocca a chi l’ha messo a fare l’esterno sinistro di centrocampo. Poi lui ci mette del suo con passaggi elementari sbagliati e cross completamente sballati.

D’Urso 5,5
Nel primo tempo prova a fraseggiare con Larrivey ma con poco costrutto. Nel secondo tempo non è pervenuto finché viene sostituito.

Larrivey 6
Per la generosità con cui ha battagliato su tutti i palloni lunghi del primo tempo. Li ha presi praticamente tutti ma non c’era molta gente intorno a lui per cercare di concretizzarli. Ma se lo metti a fare questo lui il suo l’ha fatto e anche bene.

Martino 5,5
Entra quando la squadra è sotto di due gol al posto di Brignola, rimanendo alto a destra. Scelta poco comprensibile. Prova a sciorinare qualche cross ma alla fine rifila nu schaffettu aru cuzziattu a Cicerelli ricevendo un giallo che il var trasforma in rosso. Mancherà con il Genoa.

Gozzi 5,5
Anche per lui posizione e compiti di Panico che sostituisce. Si fa prendere d’infilata in un paio di occasioni e l’apporto offensivo è minimo.

Kornvig 5
In occasione del gol di Pierozzi sembra un bambino che si fa rubare le figurine dall’amico più grande e più scaltro. Per il resto la gara era ormai finita.

Butic 5,5
Un colpo di testa sul palo sul tre a zero sotto.

Calò 6
Inserito stranamente quando la partita è ormai irrimediabilmente finita, prova a illuminare quel po’ di gara che rimane con la sua qualità.

Dionigi 5
Se non tiri mai in porta di sicuro delle responsabilità ci sono. Perché ancora Brignola? Perché Vallocchia a sinistra con il solo scopo di tamponare? Perché ancora Calò in panchina? Perché ancora una sola punta con tanti fuori posizione? Mister, penso sia arrivato il momento di cambiare qualcosa per non sprofondare. Il derby si poteva pure perdere, ma non così male.

a cura di Luca Aiello (Photo Credits Andrea Rosito)

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