COSENZA (4-3-2-1) Marson,Rispoli, Vaisanen, Rigione, Gozzi (La Vardera), Florenzi(Vallocchia), Calò, Brescianini (D’Urso), Brignola (Meroni), Merola (Nasti); Larrivey. Panchina: Matosevic, Meroni, Camigliano, Panico, Kornvig, Vallocchia, Sidibe, Butic, Zilli. All: Viali.
BRESCIA (4-4-2) 1 Andrenacci; Karacic, Papetti, Mangraviti, Jallow (Pace), Bertagnoli, (Benali), Van De Looi, Viviani (Labojko), Ndoj (Galazzi) Moreo (Ajè), Bianchi. Panchina: Lezzerini, Garofalo, Nuamah. All: Clotet.
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia. ASSISTENTI: Colarossi di Roma 2 e Marchi di Bologna. IV ASSISTENTE: Maresca di Napoli. VAR: Forneau di Roma 1. AVAR: Cipressa di Lecce.
MARCATORI: 71′ Larrivey , 92′ Bianchi.
AMMONITI: Van De Looi, Rigione.
NOTE: Giornata soleggiata. Spettatori circa 3000 con buona rappresentanza ospite. Recupero : 2′ e 10′
Bianchi gela il Cosenza al 92′ vanificando il gol di Larrivey al 71′. E allora tra Cosenza e Brescia è 1-1. Ecco il resoconto della gara.
FORMAZIONI: Viali torna a una punta, con Larrivey e non Zilli come invece era parso probabile alla vigilia. Lo supportano Brignola a destra e Merola (non D’Urso) sull’altro fronte. Torna Rispoli a destra sulla mattonella dei terzini. Pep Clotet, senza qualche big tra cui Adorni, Cistana e Bisoli jr, lancia i suoi con il 4-4-2: c’è l’ex Ndoj in gran forma, a Moreo e Bianchi (cercato in passato dal Cosenza) il compito di far male. Il capocannoniere lombardo Ayè, un pò a sorpresa, resta in panca.
CRONACA : Si inizia con qualche minuto di ritardo per un piccolo problema alla rete. Al 5′ Merola lanciato in profondità si fa anticipare da Andrenacci, che un minuto dopo rischia in controllo palla su Brignola. All’8′ ancora Cosenza: Brescianini fa bene a transizione, Merola, ben servito da Florenzi, scende a destra e mette basso epr Brigtnola che si gira ma non centra la porta bresciana. Squillo del Brescia al minuto 11, con la fiondata di Jallow che, deviata, si perde alta. Sul corner successivo Ndoj illumina per Bianchi che arrivato da sinistra a due passi da Marson la mette al centro di punta, il suo tiro cross termina fuori. Ancora corner e ancora Ndoj protagonista, Marson storna in angolo. Dopo un primo quarto d’ora con poca pressione e poco ritmo, il Cosenza si alza nel tentativo di dare fastidio all’alta linea difensiva delle rondinelle e al 17′ per poco non vi riesce: gioco di sponde tra Rispoli, Larrivey e Brignola, tra l’ex Benevento e il gol l’ottima chiusura di un sontuoso Karacic (rientrato dal Mondiale solo nelle ultime ore!). Al 26′ bussa il Brescia, gran giocata di Ndoj, Gozzi fa quel che può, palla a Bianchi che da sinistra scocca la sua saetta verso Marson che si fa trovare ancora pronto. Al 29′ Rigione si accascia a terra, qualche minuto prima aveva preso un colpo alla testa da Moreo, ma il centralone, sin qui semrpe presente, prova a resistere e resta in campo. Al 33′ doppia chance per il Brescia: a seguito di un fallo sullo scatenato Ndoj, Viviani calcia da fermo dalla lunga distanza, ancora Marson e ancora angolo. Sugli sviluppi ancora una seconda palla fagocitata dal Brescia che porta Bianchi davanti a Marson, palla fuori misura. Cosenza di nuovo in apnea, con Brescianini ancora senza riferimenti e senza passo, e in generale, poche idee per innescare il ritmo e la velocità dei solisti rossoblù. Anche Florenzi, come sempre “coccolato” dagli avversari, risulta spesso frettoloso nel passaggio finale. Bene invece le sponde di Larrivey, che quasi sempre stendono il tappeto rosso ad azioni potenzialemnte pericolose. La testa perioclosa, siamo al 41′, è invece quella di Merola su corner da destra di Calò, ma l’ex Foggia non ha fortuna e il suo tentativo si perde alto. Allo scadere grandissima palla di Calò per Merola che crea un pò di panico in area bresciana ma l’azione, e il successivo corner, si dissolvono nel nulla di fatto. Un pò come un primo tempo comunque equilibrato tra Cosenza e Brescia.
LA RIPRESA – Clotet toglie un pò a sorpresa un ottimo Ndoj, a sinistra dentro Galazzi. Viali sta: 11 confermato. Pronti via, Gozzi prova a lanciarsi in affondo e si fa male. Il ruolo di terzino sinistro si conferma stregato quest’anno per il Cosenza, ma il rovescio della malasorte sta tutto nell’ingresso in campo di Salvatore Dario La Vardera da Palermo. Nemmeno il tempo di vederlo all’opera che Brignola, ben servito da Florenzi segna, ma è in evidente fuorigioco: gioia strozzata. Cosenza in pressione forsennata, e finalmente il pubblico del Marulla può vedere ritmo e pressione consona, gli applausi sono il giusto corrispettivo per i rossoblù. Il Brescia sembra stanco e lungo. Ci prova Brescianini, pescato a sinistra, dove Galazzi lo lascia spesso in pascolo solitario . Al 60′ però gli ospiti si rifanno vivi con una conclusione di Viviani su tocco da punizione dello stesso Galazzi,e poco dopo serve ancora il miglior Marson su Moreo. Al 64′ Viali cambia, dentro D’Urso e, toh chi si rivede, Marco Nasti (buona intensità la sua). Al minuto 70 il Brescia prova a vincerla inserendo Ayè e Labojko, ma un minuto dopo, dal nulla, il Cosenza la sblocca: gran discesa a destra di Brignola, scarico su Rispoli che crossa, palla valenosa in faccia ad Andrenacci che tocca sul palo, palla a Larrivey che da rapace la butta nel sacco. Terzo gol per il Bati, che, su questi palloni è sentenza. A dieci minuti dlala fine forze fresche per i rossoblù con dentro Vallocchia per dare ancora tono alal emdiana (fuori Fliorenzi) e Meroni per il miglior Brignola della stagione. Per il trottolino rossoblù palma del migliore assieme a Vainsanen. Il Cosenza non si ferma e riparte quando può, difende unito, ma butta anche tanti palloni. All’81 Vardera fa gridare al gol ma è solo esterno rete, e comunque il ragazzo può stare in campo e lo ha dimostrato nell’improvviso scampolo di gara che gli è stato concesso. Nel finale succede di tutto, 6 minuti di recupero, altro paratone di Marson su una ripartenza generosamente concessa al Brescia, e alla fine il Cosenza crolla, per opera di Bianchi (92′). Marson si fa male e i minuti di recupero diventano 10, senza produrre ulteriori scossoni.