Kristjan Matosevic fa ammenda, ma la direzione arbitrale è da rivedere

Sui social, dopo l’errore di sabato, il portiere Kristjan Matosevic ha lanciato un urlo d’amore per i colori rossoblù

Cosenza-Bari, la designazione arbitrale: dirigerà la gara Gariglio

Una sconfitta nel calcio ci sta e deve essere accettata sempre di buon grado. A volte, però, viene difficile se il risultato è condizionato da una direzione arbitrale non proprio impeccabile oppure da un errore di un calciatore.

Partiamo da quest’ultimo. Il portiere sloveno del Cosenza Kristjan Matosevic ha fatto ammenda del proprio errore sul suo profilo personale di Instagram.

Certo, l’errore che ha commesso contro il Bari ha pesato eccome sulla gara, ma ammetterlo è già un segno di maturità e di presa di coscienza.

Il futuro è comunque dalla sua parte. Ha solo 25 anni e per la longevità che di solito caratterizza i portieri (vedi Buffon), si può dire che è soltanto all’inizio della sua carriera.

Dopo la sfida con i rossoblù, ha lanciato una sorta di messaggio d’amore per i tifosi cosentini. Il post pubblicato su Instagram è il seguente: “Per giocare uso le mani, la testa e il cuore che è legato a questi colori! Lotteremo fino alla fine”, a cui seguono due cuori rosso e blu.

Direzione arbitrale da rivedere

I precedenti col Cosenza dell’arbitro Matteo Gariglio non erano di buon auspicio. Nelle uniche due occasioni in cui ha diretto i rossoblù, entrambe nella stagione 2020-21, prima il pareggio per 0-0 al Marulla contro il Pordenone e poi la sconfitta per 3-0 in casa del Venezia.

I parametri usati per la distribuzione dei cartellini gialli, ad esempio, hanno lasciato più di qualche dubbio.

Uno su tutti il mancato giallo o, addirittura, rosso a Mallamo, che è entrato in maniera scomposta su Florenzi. Il problema è che non ha fischiato nulla e ha lasciato proseguire l’azione.

Poi il doppio giallo comminato allo stesso Florenzi in pochi minuti, che ha lasciato il Cosenza in dieci.

Certo, i lupi non hanno sicuramente perso per colpa dell’arbitro, ma a volte basta un piccolo insignificante particolare, tipo un cartellino giallo non dato, per cambiare il corso di una partita.

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