Invitato alla Festa Rossoblù, il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio ha lanciato un importante messaggio ai tifosi
Dopo il blocco alle manifestazioni di piazza imposto dalla pandemia, è tornata la Festa Rossoblù organizzata dal Cosenza Club Gesuiti, nato nel 2001.
All’evento, giunto alla sua 16esima edizione, ha partecipato una delegazione della squadra e il presidente Eugenio Guarascio.
Poco prima del taglio della torta, il numero uno del Cosenza ha lanciato un messaggio ai tifosi, che quest’anno sperano di non rivivere le ansie patite la stagione scorsa.
Festà Rossoblù: il messaggio del presidente Guarascio
Il presidente ha inizialmente elogiato la Festa Rossoblù, complimentandosi con gli organizzatori. “Per me è una grande responsabilità essere il presidente del Cosenza”, ha dichiarato.
“Quest’anno siamo partiti bene, abbiamo allestito una squadra importante, ma dobbiamo stare con i piedi per terra”. Un ammonimento da parte del presidente per coloro, stampa compresa, che si sono lasciati andare troppo dopo sole due giornate.
“Io sono molto prudente nelle cose. Però, negli 11 anni che sono alla guida del Cosenza, rilevato quando era in Eccellenza, siamo riusciti a raggiungere obiettivi importanti. Soltanto grazie a voi tifosi ci siamo riusciti”.
Un doveroso omaggio da parte di Guarascio ai tifosi, nonostante sia stato più volte criticato e intimato a lasciare la società.
“Come voi vengo dalla provincia”, ha affermato. “Vorrei che questi colori diventassero parte integrante della nostra vita, perché trasmettere i valori dello sport ai giovanissimi è qualcosa di molto bello. È quello che abbiamo fatto puntualmente in questi anni”.
“Tutti quelli che indossano la maglia rossoblù sono all’altezza. Abbiamo un ottimo settore giovanile, con Zilli e Florenzi che si sono particolarmente distinti. Ma sono tanti i nostri giovani che stanno giocando in Serie B”.
“La Serie B è un patrimonio e noi siamo alla pari di squadra come Palermo, Cagliari, Parma, Genoa, Bari. La richiesta che vi faccio è di stare vicini alla squadra, di seguirla con affetto e passione. Voi siete il 12° uomo”.
Il presidente ha concluso dicendo di aver bisogno dei tifosi e che gli sforzi profusi dalla società daranno i loro frutti.