Da quando si è aggregato alla squadra lo scorso fine settimana, Calò si sta allenando duramente per l’esordio con i lupi della Sila. Avverrà sabato pomeriggio?
Sono passati alcuni giorni da quando Giacomo Calò è diventato un nuovo calciatore dei lupi. Dagli addetti di mercato è stato considerato un colpo da maestro da parte del DS Roberto Gemmi.
La sua bravura si racchiude nella capacità di individuare un elemento talentuoso e voglioso di rimettersi in gioco in una nuova piazza, dove la fiducia da parte di tecnico e compagni non mancherà.
Il suo ruolo è quello di regista, ma dovrà dimostrare di essere tornato in forma al 100% se vorrà diventare titolare al posto di Voca.
Il Genoa acquistò Calò dopo la stagione 2018/19 quando, con la Juve Stabia, riuscì a conquistare una meritatissima promozione in Serie B.
Anche se le prospettive erano delle più rosee, l’esperienza col Genoa non fu positiva, visto che con la maglia dei grifoni non disputò neanche una partita.
Rimase in prestito al Juve Stabia, per poi trasferirsi al Pordenone e, l’anno successivo, al Benevento. Tutte stagioni disputate in Serie B.
Giacomo Calò: le caratteristiche
I tifosi del Cosenza ricordano molto bene Giacomo Calò. Era il 31 luglio del 2020 e al San Vito si disputava l’ultima partita dell’anomala stagione di Serie B a causa della pandemia di Covid-19.
Calò, che giocava nella Juve Stabia, fu uno dei pochi a mettere in seria difficoltà la squadra allenata dal tecnico Roberto Occhiuzzi.
Dopo il doppio vantaggio del Cosenza, arriva dai piedi del centrocampista la palla che accorcia le distanze (angolo molto tagliato e gol di Tonucci).
Durante la partita, Calò mise in mostra capacità tecniche non indifferenti e buona visione di gioco. Lanci lunghi e geometrici misero in difficoltà la difesa rossoblù. Per fortuna, il gol del 3-1 segnato da Riviere a un quarto d’ora dalla fine chiuse definitivamente la contesa.
Società, tecnico e tifosi si aspettano presto di rivedere nuovamente le geometrie di Calò, magari sabato pomeriggio contro la Ternana.