Cosenza, un “Caso” avrebbe fatto la differenza oggi?

In un clima di profonda incertezza, inaspritosi ulteriormente dopo il match perso in malo modo contro la Spal, il Cosenza si accinge ad affrontare la prima della classe.

Giuseppe Caso (FOTO COSENZA CALCIO)
Giuseppe Caso (FOTO COSENZA CALCIO)

In un “San Vito-Marulla”, che con molta probabilità registrerà il numero più basso di spettatori da inizio campionato, arriverà infatti, sabato alle ore 14:00, il Frosinone.

I rossoblù, insieme a mister Dionigi, giungeranno con una consapevolezza a questa sfida.
Solo una vittoria potrà riscattare, e forse non pienamente, il disastro rimediato a Ferrara.

E con la panchina in bilico, la fiducia nei calciatori ridotta al lumicino, ecco che riaffiora nella mente dei tifosi la domanda:” E se quel calciatore fosse rimasto qui a Cosenza?”

Questa è la volta di Giuseppe Caso, che tornerà sulle rive del Crati con la casacca giallazzurra entrando dal cancello d’ingresso principale, visti i tanti successi che sta collezionando in questo campionato.

Un piazza calda, storica, come quella bruzia sa riconoscere un talento puro ed è anche abituata a vederselo strappare via per problemi che, rallentando la composizione dell’organico, hanno sempre permesso ad altri di accaparrarsi i migliori.

Ma i tifosi dei lupi non dimenticano mai chi ha permesso ad un sogno di continuare.
E non hanno dimenticato questo ragazzo che ha esordito in serie B proprio con il Cosenza, con il quale ha disputato 39 gare in cui ha segnato 5 gol e fornito 4 assist vincenti.

Giuseppe Caso è stato uno dei protagonisti in assoluto della salvezza dei rossoblù, consegnando alla storia la miglior versione del calciatore che mai si era vista fino ad allora.
Fin dal suo esordio ha mostrato chiaramente le sue doti di leader tecnico e carismatico.
Un trascinatore mai pago.
Sempre pronto a buttarsi su ogni pallone anche quando la stanchezza la faceva da padrone.

Dopo un anno di prestito, grande cruccio dei sostenitori rossoblù, il calciatore, ha fatto ritorno inizialmente al Genoa e poi è stato acquistato a titolo definitivo dal Frosinone.

E quando ormai il ricordo della finale playout è ormai lontana il giocatore tornerà nello stadio che lo ha visto crescere di partita in partita e ci regalerà, ne siamo certi, una delle sue giocate sulle quali, ahimè, non potremo esultare.

Leave a comment