“Capita così” cantava Brunori (quello SAS però e cosentino doc) e questo verrebbe da dire al suo omonimo che veste la maglia numero nove del Palermo quando ad una manciata di minuti dalla fine si fa fermare dal dischetto da Marson. “Il mondo si divide” e in quella parata ci sta davvero tutto il mondo. Un mondo di motivi per cui stasera il Cosenza può andare alla sosta con il sorriso. E con tre punti in più in saccoccia.
Veniamo al racconto della partita: alla sua seconda panchina, la prima in cui possa fare scelte concrete, mister Viali sorprende. Confermato Marson tra i pali, la linea a quattro vede sempre Rispoli e Martino sulle fascia ma stavolta è Meroni ad affiancare Rigione. La sorpresa più inaspettata è a metà campo dove torna titolare Florenzi che va ad affiancare Calò e Voca, si accomoda in panchina Bresciani. Infine il reparto avanzato che vede D’Urso e Merola giostrare alle spalle di Larrivey. È un Cosenza diverso e si vede fin dai primi minuti in cui si nota grinta e determinazione. Nel primo tempo sono infatti i rossoblù a cercare insistentemente il gol ma manca sempre il passaggio finale. E così al quarantunesimo sono gli ospiti ad andare in vantaggio con il solito Brunori che raccoglie la sponda di Di Mariano e sorprende Meroni battendo Marson. Per fortuna i lupi raggiungono il pari prima di andare negli spogliatoi: Florenzi trova l’angolino lontano con una splendida sforbiciata sul cross di Rispoli. Nella ripresa emozioni su emozioni: va in vantaggio il Cosenza all’undicesimo. Rigione intercetta un tiro sballato di Voca e piazza da pochi passi alle spalle di Pigliacelli. Passano solo tre minuti e, su corner, arriva la spizzicata di Nedelcearu che trova Brunori libero di battere ancora una volta Marson per il due a due. Ancora quattro minuti e arriva il nuovo vantaggio del Cosenza: splendida combinazione sulla sinistra tra Martino e D’Urso e cross del numero dieci per Larrivey che sovrasta Crivello e la mette dentro. Arrivano i cambi e viali si sistema con un 4-4-2 più compatto, per poi chiudere con un 4-5-1. Poi il finale concitato descritto in apertura: un rigore piuttosto discutibile concesso al var per un mani di Rigione e la parata di Marson che regala l’apoteosi.
Marson 7,5
Primo tempo da spettatore eppure costretto a raccogliere un pallone alle sue spalle. Sale in cattedra nella ripresa, prima con una parata su Segre e poi quando respinge con la mano sinistra il rigore del potenziale tre a tre a Brunori.
Rispoli 6
Bello il cross per il pareggio di Florenzi. Sul primo gol del Palermo non tiene la linea e lascia in gioco Brunori. Però iniziamo a vedere il calciatore che ci aspettavamo.
Rigione 6,5
Buona gara e gol importantissimo. Ma sul gol del due a due si perde Brunoni e nel finale, suo malgrado, colpisce di mani concedendo un rigore.
Meroni 6,5
Ottima prestazione. Annulla gli avversari che gli capitano a tiro. Sul primo gol si lascia sorprendere dal taglio di Brunori ma è bravo l’attaccante rosanero a fare il movimento.
Martino 6
Prova concreta. Sta un po’ più sulle sue ma quando serve si spinge in avanti. Come in occasione del 3-2 quando serve D’Urso nello spazio.
Voca 6,5
Gioca da mezzala e come al solito fa bene il mastino. Infinità di palloni recuperati in mediana. Da un suo tiro nasce il gol del 2-1 momentaneo.
Calò 6,5
Finalmente titolare lo vediamo regalare qualità e geometrie al suo centrocampo.
Florenzi 7,5
Torna lui e torna la vittoria. Schierato titolare a sorpresa, dimostra a Viali che ha fatto la scelta giusta. Sfiora il gol a metà primo tempo, lo trova nel finale di tempo con una giocata meravigliosa. E poi salta l’uomo, prende falli e cartellini facendo ammattire gli avversari. Aldino quanto ci sei mancato!
Merola 6
Bene sul centrodestra dell’attacco rossoblu. Regala belle giocate e scambi con i compagni.
Larrivey 7
Finalmente torna al gol anche El Bati. Uno dei suoi gol, sottoporta di testa. Resta in campo tutta la gara e regala sostanza.
D’Urso 6,5
Sul centrosinistra dell’attacco rossoblu ma libero di spaziare per tutto il fronte. Spesso infatti va a dialogare anche a destra con Rispoli. Meraviglioso il cross per il gol partita di Larrivey.
Brescianini 6
Prende il posto di D’Urso e si allarga a sinistra nel 4-4-2. Tanta fisicità e buon impatto.
Venturi 6
Entra al posto di Calò del quale rileva anche la posizione. Si mette a far legna in mediana.
Brignola 6
Entra la posto di Merola ma, vista la situazione del punteggio, deve dare maggiore aiuto dietro e lo fa diligentemente.
Camigliano 6
Rileva Rispoli e si mette a sinistra a fare il terzino bloccato con Martino che trasloca dall’altro lato. Bene così.
Kornvig SV
Minuti finali al posto di Florenzi.
Viali 6,5
Non ha paura di fare scelte forti nella formazione iniziale. Si vede che il Cosenza è una squadra diversa con piglio e determinazione in ogni frangente di gara. Una squadra che non si scioglie alla prima difficoltà, anzi ha saputo reagire meritando anche la buona sorte in occasione del rigore nel finale.
a cura di Luca Aiello (Foto Andrea Rosito)