30 settembre: questa è la data a cui risaliva l’ultima affermazione del Cosenza, ottenuta nel match casalingo contro il Como.
Dopo 40 giorni e cinque sconfitte consecutive condite dall’esonero di Davide Dionigi e l’arrivo di William Viali, i rossoblù rialzano la testa e tornano alla vittoria davanti al loro pubblico giocando una partita tutta grinta e cuore.
Una luce in fondo al tunnel per il Cosenza, reduce da un periodo poco semplice, mal sopportato da una piazza stanca di subire umiliazioni.
Nei giorni scorsi, infatti, i tifosi della curva “Catena” in un comunicato avevano espresso la loro volontà di lasciare vuoto il loro settore abituale per posizionarsi in basso al primo anello senza i soliti vessilli.
La partita è cominciata così, in un clima surreale di contestazione.
Minuto dopo minuto dagli spalti si è accesa la voglia irrefrenabile di spingere la squadra che ha voluto mostrare, con tutte le sue forze, che l’intento è solo uno ed uguale per tutti.
Sembra che mister Viali abbia regalato alla squadra una boccata di aria fresca.
Il Cosenza si è fatto vedere più volte davanti alla porta dell’avversario con cinismo e determinazione, come non capitava da inizio campionato.
Il 3-2 finale ha il volto di Aldo Florenzi, tornato in campo dopo un mese e mezzo di stop forzato.
Il suo rientro ha dato ragione alle statistiche che ci hanno mostrato come il Cosenza, con lui in campo ha conquistato sette punti in cinque gare, con una media di 1,4 punti a partita e senza di lui, invece, ne ha raccolti appena quattro in sette gare, con la media punti che si è dimezzata a 0,57.
L’impatto del centrocampista al match ha senza dubbio regalato un volto nuovo alla squadra.
La vittoria ha anche il volto di Michele Rigione, di Joaquín Larrivey, e dell’ex del match Leonardo Marson che, parando il rigore di Brunori nei minuti finali della partita ha sancito il successo dei lupi.
La pausa nazionali arriva in un ottimo momento per il Cosenza.
Mister Viali, infatti, avrà la possibilità di conoscere meglio i ragazzi, che, sulla scia dell’entusiasmo della vittoria ritrovata, arriveranno, come ci auguriamo, più carichi che mai alla sfida del Tombolato.