Cosenza, Guarascio: “La nostra gestione è oculata. Obiettivo? La salvezza, poi chissà…”

Il presidente rossoblù Eugenio Guarascio, durante una lunga intervista al Corriere dello Sport, ha parlato dei fallimenti societari passati e dell’obiettivo salvezza di quest’anno

Nonostante il cammino del Cosenza fin qui sia più che buono (11 punti in 7 gare e ottavo posto in classifica), c’è una parte della tifoseria ancora molto critica sull’operato della società durante il calciomercato estivo.

Il maggiore imputato è, ovviamente, il presidente Eugenio Guarascio. Non è un mistero che molti tifosi lo abbiano, nel passato recente e remoto, criticato anche duramente e aspramente, con alcuni che lo hanno invitato a cedere la società.

Alla vigilia del derby con la Reggina, il presidente Guarascio ha rilasciata una lunga intervisto al giornalista Rinaldo Critelli per il Corriere dello Sport.

Cosenza, ecco cosa ha detto il presidente Guarascio

“Una parte della piazza di Cosenza non mi ama? Ma no, questi tifosi sono in realtà quelli che mi amano di più”, ha esordito il presidente. “È normale che quando i risultati non sono positivi la reazione di una parte di tifosi è giustificabile. Nel complesso posso affermare senza dubbio che quella cosentina è la tifoseria più bella della Serie B”.

Il presidente rossoblù ha poi affrontato un argomento spinoso, spesso oggetto di discussione: “La società ha subito tre fallimenti in passato e ha avuto dei problemi. Da quando mi sono insediato, l’obiettivo è gestire tutto in modo rigoroso. I club che hanno i conti in ordine vanno premiati. Penso che la nostra gestione faccia piacere a quella parte di tifoseria che, come dite voi, non mi ama”.

La risposta è stata data alla domanda posta dal giornalista in merito al fallimento del Chievo, che ha consentito ai lupi di essere riammessi in Serie B.

“Il torneo di quest’anno è veramente difficile”, ha affermato Guarascio “e noi lo vogliamo affrontare gara dopo gara. Il nostro obiettivo resta la permanenza, in futuro vedremo”.

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