Assenti Vaisanen e Florenzi, Diongi perde anche Nasti a causa dell’influenza. In avanti dovrebbe tornare Larrivey dal primo minuto
Finalmente è arrivato il giorno del derby tra Reggina e Cosenza, considerato scontro di cartello dell’8a giornata del campionato di Serie B 2022-23 che si terrà presso lo stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria.
Da un lato gli amaranto, attualmente capolista insieme a Bari e Brescia, e dall’altro i rossoblù dell’ex Davide Dionigi. Il fischio d’inizio della partita è previsto alle ore 16.15.
L’allenatore dei lupi dovrebbe riconfermare quasi in toto la formazione che ha battuto in casa il Como, con l’unica novità Larrivey, che torna titolare lì davanti.
Un altro dubbio potrebbe essere sulla trequarti. Dionigi non ha ancora deciso a chi affidare questa zona fondamentale del campo. Il ballottaggio è tra Merola e Vallocchia, ma dietro c’è anche Kornvig.
Come già detto nei giorni scorsi, alla gara non parteciperanno Vaisanen, che dovrebbe rientrare contro il Genoa, e Florenzi, il cui rientro è previsto per fine ottobre/inizio di novembre. Ai due si è aggiunto Nasti, rimasto nella Città dei Bruzi causa influenza.
Reggina-Cosenza: le novità in casa amaranto
Per quanto riguarda la Reggina, non dovrebbero esserci particolari novità, con Inzaghi quindi intenzionato a confermare gli undici schierati nella gara contro il Modena.
C’è da dire, però, che alcuni calciatori scalpitano per entrare fin dall’inizio. Tra questi Michele Camporese, ex Cosenza, relegato a ruolo di comprimario. Attualmente, la coppia formata da Gagliolo e Cionek offre troppe garanzie per essere sciolta.
Un altro elemento che chiede spazio è Santander, che potrebbe essere la sorpresa nell’undici titolare di oggi.
Le probabili formazioni
Ecco le probabili formazioni:
- Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Majer, Crisetig, Fabbian; Canotto, Menez, Rivas.
- Cosenza (4-2-3-1): Matosevic; Rispoli, Rigione, Venturi, Panico; Voca, Brescianini; Brignola, D’Urso, Kornvig; Larrivey.
La partita sarà arbitrata da Paolo Valeri della sezione di Roma.