La cosa più bella di oggi? Il tributo a Gigi Marulla e la festa delle tifoserie. Sul campo invece si è visto un Cosenza che ha fatto fatica a tirare in porta anche dopo aver dimezzato lo svantaggio e con la superiorità numerica.

Nonostante il cambio di schema e il 3-5-2 messo in campo da Dionigi, una volta passati in svantaggio (doppio) per un calcio di rigore e un altro mezzo regalo di Matosevic, il Cosenza è praticamente sparito dal campo, e per gioco e per grinta. Situazione che appare nerissima e di difficile risoluzione.

Matosevic 5
Ancora una volta un gol subito sul suo palo. Vero che il tiro di Strootman è bello e angolato ma lui arriva sul pallone e non riesce a spingerlo fuori dalla porta. Poi qualche buon intervento ma non basta.

Meroni 5,5
Spesso Gudmundsson punta da quel lato. Tuttavia non soffre particolari patemi. Chiede il cambio nella ripresa.

Rigione 4,5
Una delle sue peggiori giornate da quando è in rossoblù. Prima il fallo di mano, con braccio larghissimo, a concedere il penalty. Poi si fa prendere diversi metri da Coda in occasione dell’azione che porterà al secondo gol. Un pomeriggio da dimenticare.

Venturi 6
Tra i difensori è sicuramente il meno peggio. Chiude e tampona come può.

Rispoli 5
Impiegato a tutta fascia in un ruolo a lui più congeniale non riesce comunque a combinare granché sul binario di destra.

D’Urso 5,5
Parte come mezzala destra, poi si sposta a sinistra dopo lo svantaggio, prova a regalare qualche palla buona ai compagni ma di spiragli ce ne sono ben pochi.

Calò 5
Lo aspettavamo tutti come manna nel deserto ma è risultato essere ancora nettamente fuori giri. Esce nell’intervallo.

Brescianini 5,5
È sempre quello che ha più gamba e più inserimento ma anche lui, come tutti i suoi compagni, non raggiunge la sufficienza.

Panico 5,5
Nella prima mezz’ora chiude bene le sovrapposizioni di Sabelli, ma non riesce mai a proporsi in avanti come un cursore dovrebbe fare. Ha il merito di guadagnarsi il rigore.

Butic 5,5
Fa a sportellate con gli avversari, prova il primo tiro (che rimarrà praticamente unico nello specchio, rigore a parte) del match impegnando Martinez dopo pochi minuti e realizza con freddezza il rigore della speranza. Nel secondo tempo, di tacco, crea l’unica mezza occasione dei suoi servendo a Nasti un buon pallone per il tiro che finisce fuori.

Nasti 5
Torna titolare, stavolta in coppia con Butic. Si fa segnalare per aver subito il fallo che porta all’espulsione di Bani e per l’unico tiro del Cosenza nella ripresa. Un po’ pochino.

Voca 5,5
Prende il posto di Calò ma non risolleva il volto dei suoi.

Brignola 4
Prima attenuante: viene schierato esterno destro a tutta fascia. Seconda attenuante: viene spostato terzino destro in una difesa a quattro. Attenuanti a parte, non può sbagliare più palloni di quanto ne tocchi. Prestazione imbarazzante.

Gozzi 3,5
Dispiace per il ragazzo ma veramente, ad oggi, si fa fatica a vederlo su un campo da calcio. Qualcuno rimpiange Sy. Ha provato più volte a lanciarsi il pallone sulla corsia ed è stato puntualmente fermato dall’avversario. Deprimente.

Larrivey SV
Venti minuti più recupero in cui non vede mai il pallone. Una volta provano a regalarglielo gli avversari ma non è reattivo.

Merola SV
Stessi minuti in campo anche per lui in un Cosenza che prova un arrembaggio solo sulla carta perché di occasioni non se ne vede neanche l’ombra.

Dionigi 4
Finalmente decide di cambiare schema di gioco e si parte con un 3-5-2 più consono alle caratteristiche dei calciatori in campo, con Calò titolare e Brignola in panchina. Nonostante ciò, dopo una mezz’ora di contenimento, la squadra sbanda quando incassa il doppio svantaggio. Nonostante la superiorità numerica e il gol di Butic nel finale di tempo non riesce a dare grinta e determinazione ad una squadra che appare decisamente sbandata. I cambi della ripresa sono incomprensibili. Brignola terzino destro è anticalcio.

a cura di Luca Aiello

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