Cosenza, fra pochissime ore il match contro il Como col dubbio modulo

Le scelte di Dionigi per la gara contro il Como tra poche ore potrebbero essere influenzate dal modulo. Intanto, il tribunale ha condannato a tre anni di reclusione l’ex presidente rossoblù Giuseppe Carnevale per bancarotta fraudolenta

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La sfida contro il Como in programma tra poche ore rappresenta per il Cosenza l’occasione giusta per tornare a vincere dopo quattro partite, in cui i lupi hanno conquistato soltanto due punti.

L’ultima vittoria dei ragazzi di Dionigi risale al 21 agosto 2022 al San Vito Marulla contro il Modena, vittoria talaltro arrivata in rimonta.

Ieri mattina, durante la conferenza stampa, l’allenatore rossoblù ha parlato del percorso che la squadra ha intrapreso per crescere in breve tempo, fondamentale per un collettivo dall’età media molto bassa.

Le scelte di Dionigi

Le convocazioni di Dionigi sono monche di due giocatori importanti: Vaisenen e Florenzi. Il primo dovrebbe rientrare nel derby contro la Reggina di sabato prossimo, l’altro invece rivedrà il campo fra un mese circa, se tutto andrà bene naturalmente.

A sobbarcarsi il peso dell’attacco dovrebbe essere Larrivey, con Butic pronto a entrare a partita in corsa. Il sostituto di Florenzi a centrocampo dovrebbe essere Vallocchia, ma dipenderà dal modulo di gioco.

Se il tecnico propenderà per il 4-2-3-1, dovrebbe schierare dal primo minuto contemporaneamente D’Urso, Merola e Brignola. Voca e Brescianini completeranno il reparto mediano.

Al centro della difesa, a fianco di Rigione dovrebbe esserci uno tra Meroni e Venturi. A destra, invece, toccherà a Rispoli, mentre a sinistra Martino o Panico.

Sentenza bancarotta fraudolenta ex Cosenza calcio 1914

Il tribunale, in composizione collegiale, ha condannato Giuseppe Carnevale, ex presidente del Cosenza Calcio 1914 poi fallito, a tre anni di reclusione per bancarotta fraudolenta.

La Procura della città bruzia, rappresentata dal Procuratore D’Andrea, aveva chiesto cinque anni di reclusione al momento del rinvio a giudizio.

Nel frattempo, sono stati assolti gli altri imputati: Eugenio Funari, Paolo Fabiano Pagliuso (l’accusa aveva chiesto tre anni e sei mesi di carcere) e l’ex amministratore delegato Pino Chianello (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro), per il quale la procura aveva invocato la prescrizione.

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