Difesa tra le migliori, attacco tra i peggiori della Serie B. Dato inequivocabile quest’ultimo, il quale però non deve dare adito a critiche premature dopo soltanto sei giornate
Essere tra le migliori difese del campionato per il Cosenza è sicuramente un pregio di non poco conto. Il problema è il motore a basso regime lì davanti.
La percentuale di conclusioni verso la porta avversaria è una delle più basse della cadetteria, nonostante il sistema di gioco adottato da Dionigi riesce a portare gli attacchi a ridosso dell’area di rigore avversaria.
Ciò che manca è la finalizzazione, nel caso specifico l’ultimo passaggio, ossia quello che mette nelle condizioni la punta di concludere a rete.
Non è un caso che, tra tutti gli attaccanti, soltanto Larrivery è andato a segno, peraltro una volta sola e nella vittoriosa trasferta di Benevento alla prima giornata.
Il Cosenza non può che crescere
Una squadra giovane e largamente rinnovata nell’organico deve avere tempo prima di esprimere tutto il potenziale.
Il presidente Guarascio, il direttore sportivo Gemmi e, soprattutto, l’allenatore Dionigi sono consapevoli di questo. Le risorse limitate hanno imposto determinate scelte, ma la squadra costruita sulla carta è promettente.
Naturalmente, il calcio è tale soltanto quando i calciatori scendono in campo. Quello teorico fatto di nomi altisonanti o giovani promesse lascia il tempo che trova.
A Cosenza sono arrivati giocatori che hanno voglia di rilanciarsi e tanti giovani, di cui la maggior parte con zero esperienza in Serie B.
Se da un lato sono comprensibili critiche da parte di tifoseria e addetti ai lavori, dall’altra sputare sentenze dopo soltanto 6 giornate di campionato è alquanto inopportuno.
Se andiamo a vedere la classifica, i rossoblù sono a metà classifica con 8 punti. Per una squadra con ambizioni di salvezza, è un buon risultato se paragonato alla situazione in cui versano squadre partite con ben altri obiettivi (Pisa su tutte).
Adesso serve soltanto stare vicini alla squadra e sostenerla venerdì nella difficile partita contro il Como al Marulla. Per quanto riguarda il detto e non detto, il tempo sarà giudice e giuria.