Il Cosenza cade malamente a Ferrara contro una SPAL che ha dimostrato di essere squadra, cosa che i Lupi non sono
Mi viene in mente una frase che ho ascoltato un paio di volte, ma non ditemi dove. La frase è più o meno questa: “C’è un tempo per combattere e un tempo per vincere”.
Nel mio piccolo, credo che il tempo per vincere arrivi se prima hai dedicato del tempo a combattere. A voi pare che questo Cosenza abbia imparato a combattere?
In base a quello visto oggi, assolutamente no. Si, certo, l’impegno non manca, ma ci sono tante, troppe cose che non vanno ed elencarle tutte è uno spreco di spazio e tempo.
Penso che i tifosi rossoblù, sia quelli che erano al Paolo Mazza (800 circa) che quelli davanti alla TV, abbiano sopportato abbastanza in queste ultime tre partite.
Se con la Reggina la sconfitta ci poteva stare, anche se non così netta, con il Genoa ridotto in dieci per quasi 60 minuti no, ma non perché i Grifoni siano una squadra di pari livello, ma perché la reazione nel secondo tempo è stata inesistente.
E di oggi pomeriggio cosa si può dire?
Della partita di oggi pomeriggio ogni tipo di commento è inutile perché non si può commentare il nulla cosmico.
Siamo di fronte a una squadra che tale non è, priva di collegamenti tra reparti, avvilita, spaesata, senza carattere, senza mentalità, nulla.
A nulla valgono alcune buone individualità se non il resto non riesce a mettersi a loro disposizione. Poi davanti il solito cliché: poche occasioni create e nessun gol.
Continuando di questo passo, il risucchio dei bassifondi sarà molto rapido e nefasto. Sicuramente quasi tutti i tifosi rossoblù stanno urlando a squarciagola “Esonerate Dionigi!”.
Sicuri però che la colpa sia soltanto sua? Oppure la società si è affidata a profili di calciatori non ancora pronti a giocare in Serie B oppure che non hanno compreso che da queste parti bisogna mangiare l’erba per raggiungere la salvezza?
Tante domande, poche le risposte. Bisogna soltanto attendere se da parte della società arriverà un comunicato per spiegare il perché di questa magra e orribile figura.