Basta con le chiacchiere social, tifiamo Cosenza

Sui social molti tifosi spingono per l’allontanamento di Dionigi, altri lo difendono. Chi avrà ragione? Lo diranno i risultati

Butic in maglia bianca

Non giudico mai nessuno, non è mia abitudine. Ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Basta che lo faccia educatamente e senza offendere in modo pesante.

Leggendo i commenti degli articoli sui social media che riguardano il Cosenza, quasi tutti sono concordi all’allontanamento di Dionigi dalla panchina rossoblù.

Soltanto una piccola parte di tifosi continua a difendere il suo operato, ricevendo a volte gli insulti o i rimbrotti di chi lo vorrebbe lontano dalla Città dei Bruzi.

Tralasciando la mia personale opinione sui social, da un lato comprendo bene le motivazioni che spingono molti tifosi rossoblù verso quella direzione, visti i recenti risultati dei Lupi e le prestazioni non all’altezza.

Però, le somme si tirano sempre alla fine. Oggi c’è una partita importante contro la SPAL che il Cosenza è chiamato ad affrontare con la giusta concentrazione, dimenticando quanto accaduto con Reggina e Genoa.

Dionigi avrà anche commesso i suoi errori, per carità, ma bisogna dargli il tempo di assemblare una squadra quasi completamente diversa rispetto a quella della scorsa stagione.

Tutti in nodi poi vengono al pettine, prima o poi

Certo, se questa spirale negativa dovesse continuare, è logica conseguenza che la società mediti sull’opportunità di un cambio tecnico in panchina.

Molti tifosi ne sarebbero felici? Inizialmente sì, ma se poi i risultati rimanessero tali e quali, forse il problema non era Dionigi.

La cosa peggiore nel mondo del calcio è volere il male della propria squadra soltanto per vedere un allenatore ritenuto incapace oppure non simpatico mandato via dalla società.

Non voglio assolutamente dire che molti tifosi rossoblù desiderano questo, ma potrebbe anche essere così.

Allenatori e giocatori vanno e vengono, ma ciò che resta è la gloriosa maglia del Cosenza. Quindi, in questo momento complicato, bisogna soltanto stare vicino alla squadra e sostenerla sia sugli spalti che davanti alla TV.

Tutto il resto sono chiacchiere e tabacchiere di legno.

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