Salta in Serie B la settima panchina in otto giornate. Questa volta è toccato al tecnico della Spal Venturato
Il cambio allenatore per una società non è mai un evento lieto. Se, da un lato, la tifoseria lo accoglie come la liberazione dal tecnico precedente, il quale ha avuto la colpa di non essere riuscito a raggiungere i risultati sperati, dal punto di vista societario equivale a una sconfitta.
Certo, l’allenatore è il primo a pagare per gli scarsi risultati in campionato. Però, bisognerebbe valutare nell’insieme la rosa della squadra, che non tutte sono di alto livello. Ci sarebbero anche da fare altre valutazioni, come l’unione di intenti nello spogliatoio e i rapporti dei singoli col mister.
Al di là delle possibili motivazioni che portano una società a esonerare il tecnico in carica, appare chiaro ed evidente che la stessa ha sbagliato scelta.
E la tifoseria a Cosenza?
La domanda qui è pertinente, vista la spaccatura che si legge sui social in merito all’operato di Davide Dionigi. Una parte della tifoseria ritiene la rosa competitiva e considera l’operato dell’allenatore carente sotto diversi punti di vista, soprattutto nella sonora sconfitta del Granillo.
Un’altra parte, invece, pensa esattamente il contrario. Ora, dire chi ha ragione è privo di senso dopo soltanto otto giornate di Serie B. Per dare un giudizio che si avvicini alla realtà, è necessario attendere almeno la fine del girone di andata.
Intanto, come nella stagione 2004-2005, è arrivato il settimo esonero in otto giornate. A saltare è la panchina della Spal occupata da Venturato. Il sostituto dovrebbe essere uno tra De Rossi, Aglietti e Oddo, con il primo che sembra favorito sugli altri.
Tanto per tirare le somme, gli altri subentrati sono Bisoli per Greco al Sud Tirol, D’Angelo per Maran a Pisa, Cannavaro per Caserta a Benevento e Baldini per Castori a Perugia.
Per quanto riguarda gli altri due rimasti, a Como inizialmente era arrivato Gattuso, sostituito poi dal suo vice Guidetti, a sua volta sostituito da Longo. Senza considerare che, prima di inizio stagione, a Palermo Baldini venne sostituito da Corini e a Bolzano Zauli da Greco.