Svincolati o solo mercato di gennaio. Cosa vuole fare il Cosenza da grande?

 

Mai come quest’anno novembre potrebbe essere mese caldo in casa rossoblù. Non solo per un calendario che promette altre gare non proprio semplici, quanto per le dinamiche legate al mercato degli svincolati, da sempre terreno scivoloso e che necessita di conoscenze e una buona dose di azzardo.

Un terzino sinistro e un portiere, due ruoli nei quali il Cosenza ha mostrato più di un imbarazzo e che dai piani alti si stanno monitorando. Se mercato sarà, il ds Gemmi dovrà comunque mettere mano un po’ a tutti i reparti.

Del futuro prossimo del mercato rossoblù abbiamo parlato con il giornalista ed esperto di calciomercato Emanuele Garbato (PianetaB).

Emanuele Garbato, giornalista esperto di calciomercato (Pianeta Serie B)

Emanuele, che tipo di mercato dobbiamo aspettarci e quanto la pausa per le nazionali potrà influenzarlo?

La pausa Mondiali influenzerà molto il mercato delle massime leghe europee, in cui ci saranno tempi lunghissimi per impostare le trattative, ma dubito impatterà su un campionato come quello di Serie B che invece proseguirà. La scelta di proseguire durante la massima competizione per Nazionali effettuata dalla Lega B ha evitato che il corso normale degli eventi venisse stravolto.

Veniamo a casa Cosenza. Valutazioni in corso sulla possibilità di pescare giocatori funzionali al progetto tecnico direttamente dal mercato degli svincolati. Che idea ti sei fatto?

Di calciatori svincolati, soprattutto in Italia, attualmente ce ne sono pochi che forniscono le adeguate garanzie tecniche e fisiche. Il Cosenza ha il dovere di focalizzarsi sui tanti elementi in esubero che potrebbero approdare in Calabria a gennaio, piuttosto che allungare la rosa con profili che impiegherebbero comunque tempi non brevi a trovare la condizione adeguata che consenta di contribuire alla causa. Il ds Roberto Gemmi è chiamato all’impresa per salvare la categoria, ma questa dovrà essere compiuta all’interno della canonica finestra di calciomercato.

Marchetti, ex portiere della Lazio che viaggia verso le 40 primavere. E’davvero lui il portiere chioccia da affiancare a Matosevic e Marson?

Se ingaggiare Federico Marchetti ha come scopo quello di inserire nello spogliatoio una figura di carisma ed esperienza, l’operazione potrebbe avere senso. Se all’ex Lazio si chiede di disputare il prosieguo della stagione da titolare, si è fuori strada. Il portiere è fermo da troppo per poter costituire una soluzione ai problemi sul rettangolo verde dei rossoblù.

Potrebbe esserci qualche sorpresa dall’estero per i lupi, à la Trinchera per intenderci ?

Il ds Gemmi ha dimostrato di prediligere il mercato interno a quello estero e penso che manterrà il suo solito approccio anche a gennaio. In un contesto così duro, puntare su calciatori pronti a cui la Serie B è giù nota è una necessità inderogabile. Un colpo da campionati stranieri può sempre arrivare, ma le operazioni più solide saranno plausibilmente impostate con club italiani.

E del futuro prossimo di Florenzi cosa dire? Aver contrattualizzato il furetto sardo sardo implica che non ci saranno colpi di scena a gennaio? 

La permanenza di Aldo Florenzi è una conditio sine qua non per sognare la salvezza. Privarsi del miglior calciatore presente in rosa nel corso di una sessione di calciomercato che dovrebbe essere di rafforzamento sarebbe un pessimo segnale per squadra e ambiente. Il processo di valorizzazione del ragazzo passa dal prosieguo di stagione in rossoblù. Se il club lo metterà nelle condizioni di brillare, la plusvalenza in estate sarà ancora più ricca rispetto a quella che andrebbe a bilancio con una cessione anticipata.

Florenzi

 

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