PuntoB: tutti giocano per il Frosinone capolista, la Reggina stende il Genoa e lo aggancia. Perugia sempre ultimo, la mela “avvelenata” di Bisoli

Ben 5 pareggi al termine della dodicesima giornata di Serie B, andata in scena nel weekend e che ha visto il suo atto finale nel posticipo di ieri sera dello stadio “Granillo”, al termine del quale a spuntarla sono stati gli amaranto di Inzaghi. Decisivo, nel 2-1 al Genoa, il rigore di Hernani nella ripresa. La Reggina aveva anche fallito un altro penalty in precedenza , tirato come peggio non si poteva da Menez. Adesso amaranto e liguri sono i più stretti inseguitori della capolista.

Per il resto 18 gol segnati, si resta sempre su numeri bassi, indice di grande equilibrio.

Giornata favorevole al Frosinone, che batte il Perugia e gode delle disgrazie altrui . La vittoria di corto muso è fìrmata da Rhoden al 41′, al vero primo tiro in porta. Nel finale un buon Perugia  vicino al pari con Dell’Orco di testa ma finisce 1-0 e per gli umbri è sempre ultimo posto.

Scivola sul più bello, e sul campo inzuppato di Palermo, un Parma presuntuoso e impreciso. Lo punisce al 57′ un colpo di testa di Valenti nel diluvio del “Barbera”. Finisce 1-0 e il Frosinone ringrazia.

Pareggi a Cittadella, dove veneti e Modena non si fanno male (ennesimo pari, il quarto in 5 gare per la squadra di Gorini, che però sbaglia un rigore all’83’ con Magrassi), a Brescia, dove le rondinelle avanti con Ayè di testa al 54′ si fanno riprendere ancora una volta nel finale, stavolta dall’Ascoli (Botteghin), a Terni tra fere e Spal, due squadre che di solito vedono la porta ma che stavolta sprecano che di più non si potrebbe e si accontentano di uno 0-0 non così malvagio, specie per gli estensi (5 punti in 3 gare con de Rossi).

Pari ad alta quota tra Sudtirol e Cagliari. Un 2-2 divertente, nel quale apre le marcature il solito Udogie su cross di Rover dopo 6 minuti. Pareggio sardo di Capradossi, poi Lapadula sfiora il punto dell’1-2 che arriva però al 71′ su rigore di Viola (dopo var review per un tocco di Masiello sullo stesso Lapdaula). Quando tutto sembra finito, il solito cuore grande del Sudtirol di Bisoli la ripredne col solito Udogie, in mischia, di cattiveria.

Pari, stavolta a sorpresa tra un Benevento che cerca una quadra e un Bari ultimamente appannato. Va avanti la squadra campana al 36′ con il destro da fuori area dell’ex Improta. Giallorossi ancora vicini al radoppio a inizio ripresa (al Bari serve il miglior Caprile). Ma i pugliesi rientrano nel match grazie al Var che comanda il penalty che l’arbitro Camplone nona vevao inizialmente assegnato. Keddira ristabilisce la parità dal dischetto al 77′ e il Bari ritrova cosi la via del gol dopo tempo immemore. Poco dopo espulso Pastina tra i locali, ma il risultato non cambia più.

In coda lo scontro salvezza tra Como e Venezia se lo aggiudicano i lagunari con una perla di Bellemo, gol della settimana. Lariani di Fabregas che accendono una zona calda che vede il Cosenza sempre più protagonista in negativo.

 

BTEAM: Pisa, squadra copertina ma per meriti non totalmente suoi. E però D’Angelo viaggia, così come Bisoli e De Rossi, ancora imbattuto. Impresa della Reggina, altra squadra della settimana.

BMAN: Morutan, per ovvi motivi, in coabitazione con Bellemo del Como, protagonista della girata al volo di destro che si infila nel sacco del portiere del Venezia e regala tre punti preziosissimi ai lagunari. Un gol “operaio” per uno dei protagonisti della scalata alla B dei lombardi.

BFLOP: Venezia,da oggi affidato a Vanoli, inconsistente, impalpabile sul Lago, punito con merito da un Como più pratico e che inizia ad assomigliare al suo condottiero Moreno Longo.

BFOOLISH: Gaetano Masucci, bomber eterno del Pisa, ancora a segno, ahinoi contro il Cosenza. e a fine gara festeggiato dall’Arena Garibaldi e protagonista anche della pagina social della LegaBkt. E cosa dire, della disperazione di Massimo Cellino, patron del Brescia, al gol del pari incassato dai suoi in pieno recupero? Il labbiale parla chiaro.                                                                                                                                            BISOLI E LA MELA “AVVELENATA” – Chiusura “dolce” con il rituale delle mele offerte dal Sudtirol alla squadra avversaira, stavolta al Cagliari. Mele dop ma assolutamente indigeste per i sardi, raggiunti sul pari da Bisoli a pochi secondi dal fischio finale.

Al prossimo appuntamento con PUNTOB.

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