Mario Vigna: “Serie B del Cosenza passa attraverso norme statali e federali”

Riammissione Cosenza in Serie B, Mario Vigna (uno dei massimi esperti in diritto sportivo) in un intervista su SerieBNews prova a fare chiarezza

L’estate del calcio italiano è davvero bollente, la favola del Chievo che sembra ormai agli sgoccioli e il Cosenza e i cosentini che fremono per la riammissione in Serie B dopo l’amara retrocessione di qualche mese fa.

C’è molta confusione su cosa succederà, ogni giorno e anzi ogni ora c’è qualche novità. Lo scetticismo iniziale ha lasciato spazio ad un entusiasmo incontenibile per i lupi della sila dopo che la Covisoc per ben due volte ha chiuso la porta al Chievo.

Coni Foro Italico - Mario Vigna: Serie B del Cosenza passa attraverso norme statali e federali
Coni Foro Italico

C’era chi giurava che la partita si sarebbe chiusa per la Serie B dei lupi la settimana scorsa con l’esclusione del Chievo dopo il consiglio federale. Eppure tra norme e tra decisioni ancora purtroppo nulla è ancora certo, o meglio ufficializzato dalla FIGC.

La Federazione ha infatti deciso di attendere il parere del Collegio di Garanzia del Coni prima di diramare ufficialmente le prossime partecipanti alla Serie B e per effetto dominio la Serie C.

Il nodo Chievo e il probabile “ripescaggio” del Cosenza in Serie B sono stati il tema di un intervista a Mario Vigna, uno dei massimi esperti di diritto sportivo in Italia rivestendo anche la carica di Vice Procuratore Capo dell’Ufficio di Procura Antidoping del CONI, che ha provato, attraverso il portale SerieBnews.com, a fare un pò di chiarezza.

Per Vigna il ricorso del Chievo al Collegio di Garanzia del Coni era l’unica strada percorribile fin dall’inizio

“E poi non è detto che possa diventare un vicolo cieco: un’eventuale decisione potrà essere anche ridiscussa al Tar del Lazio”.

“E’ chiaro, dopo aver avuto due pareri negativi dalla Covisoc e un rifiuto dal Consiglio Federale, il Chievo può presentarsi solo dinanzi Collegio di Garanzia che poi si sposta sulle speranze di permanenza in B dei veneti”.

Tra debiti, plusvalenze, erario e tasse non pagate e nonostante il comunicato della FIGC la situazione finanziaria del Chievo appare davvero confusa: “È una questione legata prettamente a delle interpretazioni giurisprudenziali. Si discute molto sulla rateizzazione dei contributi da versare, che varia tra norma statale e norma sportiva. Molto si giocherà nel Collegio di Garanzia, anche perché sarà possibile presentare nuovi documenti”.

Insomma valgono più le norme federali o quelle dello Stato anche in virtù della pandemia di Covid che ha colpito il mondo? Questo sembra l’appiglio del Chievo per ribaltare la decisione della FIGC.

“La partita si giocherà su questi elementi documentali e sull’interpretazione dell’autonomia della norma sportiva, rispetto a quella statale, Se si entrerà nell’ambito amministrativo, poi, si andrà molto sulle questioni tecniche legate all’aspetto della rateizzazione. Bisognerà vedere cosa stabilirà il Collegio di Garanzia. Ed è molto probabile che il Chievo vada avanti nella propria battaglia, anche in caso di diniego”.

Il Cosenza, attraverso il sito ufficiale ha comunicato nei giorni scorsi di aver preso incarico e di accingersi a presentare domanda di riammissione che scadeva alle ore 19 di oggi.

Sulla squadra bruzia l’avvocato Vigna ha dichiarato: “Resta interessante da valutare, dato che si si candida ad un possibile ripescaggio. I rossoblù stanno ‘facendo la propria partita’, ed un’eventuale decisione sarà verosimilmente sub iudice. Considerati i tempi della giustizia sportiva e amministrativa, bisognerà vedere quanto in là si arriverà con le settimane, tra luglio e agosto”.

Una Serie B a 21 squadre o lo spauricchio di una B invece a 19 squadre? “Non si può escludere del tutto, ma resta un’ipotesi improbabile. Nel momento in cui il Chievo verrà escluso, a quel punto è automatica l’ammissione del Cosenza. Sempre, però, se questa avrà tutti i requisiti necessari per il ripescaggio. Da lì, ancora, bisognerà vedere se scatterà un effetto domino, oppure no”.

Nell’attesa ormai snervante che il nodo B venga sciolto e che il nostro Cosenza possa ritrovare la cadetteria, la speranza è che si costruisca fin da subito una squadra per un campionato sereno con o senza Guarascio.

Leave a comment