Fuori con onore: Sansone manda ko il primo Cosenza di Dionigi

BOLOGNA (3-5-2) : Skorupski, Soumaoro, Medel, Bonifazi, Dominguez (Aebischer), Schouten, Soriano (Vignato),De Silvestri (Cambiaso), Lykogiannis, Arnautovic, Sansone (Barrow) all: Mihajlovic

COSENZA (4-2-3-1): Matosevic, Panico, Vaisanen, Rigione, Rispoli (Martino), Voca, Vallocchia (Zilli), Florenzi, Brignola (Prestianni), D’Urso (Venturi), Larrivey (Butic) all: Dionigi

AMMONITI: Schouten, Panico, Arnautovic

MARCATORI: 64′ Sansone

ARBITRO: Camplone della sezione di Pescara

Note: Serata calda, umida e solo a tratti leggermente ventilata. Spettatori circa 10mila con 327 tifosi rossoblù al seguito dei lupi.Date le alte temperature (28° circa), sono stati effettuati i due cooling break previsti da regolamento. Recupero: 2′ e 4

BOLOGNA – Sconfitta poteva essere, e sconfitta è stata. Ci ha pensato una staffilata di Sansone al 64′ a regalare il meritato passaggio del turno al Bologna del gran rientrante Mihajlovic, ma per il Cosenza non è bocciatura piena. Anzi, dal primo test di Coppa Italia Davide Dionigi ha tratto alcuni spunti utili per forgiare il proprio kit di sopravvivenza alla B: la sua è una squadra umile, tutto sudore, non ancora bella, spesso imprecisa, ma con un Matosevic che se è quello di stasera risolverà a Gemmi il problema del primo portiere (a patto che un problema ci fosse!) . Per il resto molto da lavorare per il tecnico rossoblù.

Dionigi conferma le impressioni pre gara, dando fiducia a una difesa a 4, un centrocampo costruito attorno alla (ritrovata) solidità di Voca e all’imprevedibilità di Florenzi e Vallocchia. Gli inserimenti di Brignola e D’Urso e la garra di Larrivey completano il mosaico della squadra che scende sul terreno del Dall’Ara.

Miha, invece, cambia le carte in tavola rispetto ai presagi della vigilia, proponendo un assetto più accorto: 3-5-2 anzichè il tanto vituperato 3-4-3, con un Soriano in più in mediana e là davanti Arnautovic e Sansone (e non Barrow – Orsolini).

LA CRONACA: Cosenza col nuovo sponsor sulle maglie e subito fastidioso, appiccicaticcio come il caldo bolognese, in pressing alto sui portatori felsinei e bravo nel chiudere le linee di passaggio avversarie. Il primo squillo di Arnautovic è un tacco lezioso attorno al 9′, accolto tra i fischi tifosi forse scocciati dalle voci di imminente cessione, seccamente rimandate al mittente dal club. E’ l’immagine di un Bologna piuttosto imballato nei primi minuti di gioco. Poi però il numero 9 austriaco, e assieme a lui il Bologna, mostra segni di vita quando al 17’costringe all’intervento Matosevic, che si ripete poco dopo su una sventola di Dominguez. I rossoblù pur non soffrendo, non trovano mai lo sbocco giusto verso la porta, e anche gli esterni (Rispoli) appaiono bloccati. Alla mezz’ora i primi corner per il Cosenza: qualche brivido e nulla più.Al 33′ la migliore occsione per i locali: su cross dalla destra di Soriano De Silvestri svetta indisturbato ma grazia i lupi mandando alle stelle. Segue un tiraccio di Panico (volenteroso ma non sempre efficace), scarabocchiato sul fondo e uno ancora peggiore di Lykogiannis., direttamente su calcio piazzato. Al 37′ pasticcio tra i centrali rossoblù ma Sansone è ancora inceppato e non ne approfitta, testando i riflessi di Matosevic. Il Bologna cresce ed è ancora vicino al gol con una girata di Soriano al 39′. I lupi puntano a guadagnare la pausa senza danni e provano a tener palla e gestire, in attesa di qualche intuizione di Dionigi. Il primo segno tangibile di Cosenza al 41′, ancora su Corner, con una smanacciata di Skorupski. Ma è anche l’ultimo, perchè si chiude il primo tempo.

Bologna rigenerato al rientro in campo (zero cambi!), con Matosevic chiamato agli straordinari in tre circostanze nei primi 5 minuti. Il Cosenza, incassa, sembra barcollare, ma poi si ridesta e prova qualche timida sortita. Al 58′ Matosevic decide di meritarsi una statua, parando da due passi l’ennesimo colpo di testa di De Silvestri. Al 60′ è poi Arnautovic a sparare alto appena entrato in area. Ma la capitolazione è vicina e arriva al minuto 64: Sansone decide che è arrivato il momento di sbloccarla e allora si accentra dai 25 metri e di destro svernicia l’angolino in basso alla destra di Matosevic. Risultato sostanzialmente giusto. Incassata la doccia scozzese, Dionigi toglie Rispoli e Larrivey per Martino e l’esordio di Karlo Butic. Al 70′ è la volta di Sansone raccogliere la standing ovation dal pubblico di casa. Al 73′ è ancora Matosevic a stoppare Arnautovic nella personale sfida austriaco – slovena. Il Cosenza, stanco, non riesce a costruire una reazione organizzata al vantaggio felsineo. Dionigi toglie D’Urso e Vallocchia (timido) per Zilli e Venturi. Spazio poi anche per Prestianni e attorno all’85 piccolo brivido per i tifosi locali, con la bella girata di Butic, terminata però alta. Per il resto qualche cross, sempre protetto egregiamente da Skorupsky (ritratto nella foto di Rosito).

Finisce così, con il Bologna a guiadagnare i sedicesimi di Coppa Italia (affronterà il Cagliari) e il Cosenza a consolarsi con i cori dei meravigliosi 327 al seguito dei lupi anche nella calura agostana.

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