Cosenza-Modena: la sfida sugli spalti, amicizie e rivalità

Domenica alle 20.45 il Cosenza affronterà al Marulla il Modena. Molti sono i punti di contatto tra i Lupi e i Canarini. La tifoseria modenese è gemellata con il Crotone, mentre c’è un astio storico con la Reggina

Tutto pronto per la seconda di B. Il Cosenza è pronto a confermare l’ottima prestazione del Vigorito di Benevento.

La prossima rivale sarà il Modena in casa. La squadra emiliana ha vari legami più o meno intensi con il Cosenza.

Uno di questi è proprio l’allenatore dei Lupi, Davide Dionigi, modenese e ex giocatore canarino.  Con la maglia del Modena, ha collezionato 24 presenze, con 3 reti in campionato e 2 in Coppa Italia, per poi passare al Milan dove però non esordirà mai in prima squadra.

Un altro legame tra Modena e la Calabria, riguarda la tifoseria. Dal 2001 i Canarini sono gemellati dal Crotone, dopo episodi di “mutua ospitalità”, avvenuta tra le tifoserie  dele curve. Molti anche i pranzi pre-partita tra i crotonesi e gli appartenenti alla Tribuna Laterale Scoperta, gli ex-Brigate.

Invece una rivalità accesa è quella tra i gialloblù e la Reggina. Questa rivalità nasce per il gemellaggio tra Modena e Messina. Si ricordano vecchie ruggini tra le due tifoserie fin dai primi anni ’90, alimentati da  strascichi con il ritorno del Modena in B, a partire dal 2001. Nel 2010, a Reggio Calabria, anche se i rapporti erano veramente tesi, sia a Modena che a Reggio erano presenti circa 20 tifosi modenesi in Tribuna centrale senza tessera, che hanno deicso di correre il rischio della trasferta, senza la certezza di vedere la partita.

Nel 2020 prima del match tra Cesena e Modena ci furono dei violenti scontri che portarono a più di 50daspo per gli ultras.

Storia della tifoseria del Modena

I primissimi gruppi di ultras del Modena si chiamano Boys ed era l’estate del 1972. Molti adolescenti della media borghesia modenese si unirono tra loro per organizzare il tifo dei canarini. Il nome Boys dovrebbe essere un tributo a quello dei Boys dell’Inter. Con i Boys sugli spalti avvengono alcuni incidenti durante la partita Massese-Modena, non passa neanche un anno e i Boys si sciolgono per far spazio al Club I Fedelissi voluto fortemente dalla società che in un epoca in cui le partite si andavano a vedere solo allo stadio decide che nella sede del club si sarebbe proiettata ogni giovedi la differita del match precedente.
La convinvenza perà tra i Boys e i Fedelissimi non dura molto e gia nel 1974 alcuni di loro fondano i Commandos e scelgono i bar Senior e Chic come luogo di ritrovo. La spaccatura si ricompone in estate e i due gruppi confluiscono nuovamente nel Club I Fedelissimi.

Sono anni caldi questi per quasi tutte le tifoserie d’Italia, complice anche il periodo storico, i supporter dei canarini sono al centro di parecchi incidenti soprattutto in toscana.

Inizia a prendere piede un astio e una rivalità con i bresciani che sfocia in una violenta aggressione che porta a una nuova spaccatura all’interno dei Fedelissimi. L’ala dura capitanata dagli ex Boys decide quindi di sostenere i canrini dalla curva sud dove nasce il movimento delle Brigate con il simbolo di un teschio.

Gli anni 70 passano con il Club I Fedelissimi sempre in gradinata, vicini alla società e per una politica di non aggressione, che perdono sempre più colpi e seguaci mentre le Brigate iniziano una strategia di tensione con i supporter di Spal, Rimini, Brescia, Atalanta e Vicenza con violenti scontri, in questi anni nasce anche un amicizia con i veronesei.

Nel 1980 i fedelissimi si sciolgono e tra le Brigate nasce un nuovo gruppo i San Biagio, tifosi che si danno appuntamento nella piazza vicono la chiesa. Tra reggiani e modenesi sugli spalti non c’è mai stata amicizia ed infatti ad ogni incontro qualche incidente succedeva

Il tifo a Modena il è Brigate seppure nel corso del tempo sono nati piccoli gruppi indipendenti come li Ultras o Sezione Palestre e Sezione d’assalto, l’ala più facinorosa delle Brigate. Uno degli episodi più cupi avenne nel 1986 quando le Brigate in trasferta a Genova furono inseguiti da una moltitudine di genoani, ma questo fu solo il preludio di quello che accadde poi nella stagione successiva. Le Brigate andarono nuovamente in trasferta a Genova ma questa volta andarono armati per vendicarsi dell’inseguimento. La polizia però riusci a intercettare il pulman pieno di armi prima che arrivasse a Marassi e trasse in arresto gli occupanti. Ne venne fuori un processo, trasmesso anche sulla rai, con decine di condanne.  I genoani però al ritorno nello stadio del Modena arrivano in massa e si verificano incidenti durante tutto il corso della giornata. Questi episodi che portano Modena alla ribalta nazionale sanciscono di fatto lo scogliemnto di tutti i gruppi organizzati.

Negli anni 2000 e fino ai giorni d’oggi i tifosi del Modena sono quasi tutti riuniti nelle Brigate, con gruppi e sottogruppi che spesso si contendono la leadrship del periodo. (fonte https://www.parlandodisport.it)

 

La sfida di domenica sarà la settima tra il Cosenza e il Modena in terra cosentina. I precedenti sono 4 in favore dei Lupi e 2 per i Canarini. Il primo scontro fu nel 1962 e fu vinto dai modenesi per 2-0. Poi 4 vittorie Cosentine e l’ultima nel 2001 per i gialloblù.

L’ultima vittoria del Cosenza in casa contro il Modena è datata 1993.

Dopo quasi 30 anni per Mister Dionigi e la squadra  è arrivata l’ora di riprendersi la vittoria  contro gli emiliani.

 

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