Avvio shock dei rossoblù, poi altalena di emozioni e segnature, rossoblù ancora raggiunti nel finale. Malissimo in avvio e nel finale
Ancora lui, ancora Esposito, bestia nera del Cosenza, ricaccia i sogni di salvezza dei rossoblù, che vengono trafitti ancora una volta su punizione,nel recupero (93′), al termine di una gara vibrante. E Spal – Cosenza finisce 2-2, l’ennesimo. Dopo Crotone e Lecce, è una beffa atroce per come si erano messe le cose. Le lacrime di Florenzi (il cuore in campo) e il parapiglia finale che rischia di decimare i rossoblù, la dicono tutta sulla serata da cuori forti che per parecchi inuti ha avvicnato il Cosenza al ritorno alla vittoria in trasferta.
Bisoli si rifugia ancora nel 3-5-2 e conferma Venturi accanto al rientrante Rigione e Camporese, ma cambia la mediana: niente titolarità per Palmiero, chiavi in mano a Carraro con il ritorno di Gerbo e la meritata occasione per Florenzi, Liotti e Situm sulle ali
Spal improntata al 4-3-1-2 con la qualità di Viviani e i centimerti di Zanellato in mezzo al campo. Avanti la doppia M (Mancosu, Melchiorri) contrapposta alla doppia L (Larrivey, Laura). Non c’è Caso.
Nemmeno il tempo di capirci qualcosa che Melchiorri va giù per le terre a contatto con un ingenuo Liotti. Siamo solo al 45esimo secondo e le premesse di gara sono ancora una volta nefaste.Va Mancosu dal dischetto ma Matosevic imita se stesso nella gara con il Lecce, e gettandosi sulla destra neutralizza la minaccia. Cosenza ancora molle in avvio e troppo nervoso. Ancora Melchiorri di testa direttamente su un fallo laterale di Tripaldelli, Matosevic c’è. Non c’è il Cosenza, che sbaglia tutto quel che può ciccare, e nemmeno i cori in onore di Bergamini sembrano rianimarlo. Ancora luce per la Spal, con la girata di testa di Vido, che muore flebile e lontana da Matosevic.Il Cosenza prova a uscire dallo shock e al 18′ per poco non cambia musica: finalmente un contropiede partecipato dai rossoblù, pennellata di Liotti e Larrivey sbaglia l’incredibile appuntamento col gol a porta spalancata: che errore!
La Spal accetta la sfida e fa giocare, e una bella azione di Gerbo al 24′ si tramuta in un tiro cross smanacciato da Alfonso. Lievita il Cosenza, sorretto dal dinamismo di Gerbo (non così per Carraro, e soprattutto per un laura imbullonato). Al 32 Rigione scucchiaia in mezzo, Larrivey gira ma è poca cosa. Basta qualche sgroppata in più per denudare una Spal tignosa ma con molti difetti di fabbrica. Ma anche agli estensi basta tornare in sella perm pungere ancora e chiamare Matosevic ancora agli straordinari su Mancosu. E’ un’altalena di emozioni e al 40′ da uno scatto di Laura nasce un super rigore in movimento per Florenzi, palla deviata e urlo del gol strozzato in gola. Ma il gol è nell’aria: angolo di Liotti da sinistra, rimette in mezzo Laura e il piede di Camporese è ancora quello vincente, vantaggio Cosenza al 41’e terza rete in maglia rossoblù. E un attimo prima, contropiede da manuale rossoblù da Florenzi a Larrivey che di tacco la tiene in zona per Laura, alto di poco e fine di un primo tempo iniziato come peggio non poteva e che si chiude col Cosenza a segno per primo (non accadeva dal derby di Crotone!). Ripresa con Caso per Laura (problema fisico). Ancora 45 secondi e ancora una tegola e stavolta Mancosu crossa, Da Riva appoggia per Dickmann che stavolta la sbatte dentro complice la clamorosa gaffe di Matosevic: 1-1 e doccia scozzese. Dodicesimo gol incassato a inizio secondo tempo. Ma questo Cosenza evidentemente vuole giocare con le coronarie dei suoi tifosi, perché la reazione è finalmente di attributi. Prima Camporese spara a salve da ottima posizione aerea, poi Caso raccoglie un lancio lungo, aggira il diretto marcatore , si accentra e di destro fulmina Alfonso: nuovo clamoroso ribaltone dei rossoblù. La Spal, fischiata, non ci sta e al 54′ per poco non impatta con un tiro cross velenoso non agganciato da Melchiorri. La Spal fa quello che deve, alzando i giri e collezionando angoli a raffica, il Cosenza, visti gli eventi e il risultato, tira i remi in barca. Carraro continua a stentare, si becca il giallo, e poi lascia il posto a Palmiero (dentro assieme a Di Pardo e Kongolo). Larrivey, già in difficoltà e stanco, commette due ingenuità in pochi minuti (il secondo a dire il vero apparso veniale) e va sotto la doccia dopo averne dette di ogni all’arbitro Minelli, Cosenza in 10. Al 72′ altro generoso affondo di Caso, solo nel deserto dei Tartari, con un Cosenza proteso solo all’indietro. Segue un colpo di testa di Mancosu a seguito dell’ennesimo corner spallino, nulla di preoccupante per Matosevic.Al 74′ Dickmann lancia letteralmente fuori dal campo Peppe Caso, ma per Minelli è solo giallo. Florenzi intanto fa il funambolo per quel che può, aiutato da una Spal improvvisamente confusa. Matosevic si becca il giallo tattico, segno di tutta la tensione di una squadra sempre più raccolta a difesa del risultato e con Kongolo non proprio nel ruolo propositivo che da lui ci si aspetta nei momenti topici. Ci prova Latte Lath all’87’ ma è l’immagine della frustrazione di una Spal in grande confusione. L’immagine, più emblematica, è quella che vede Caso, distrutto dal super lavoro e con la maglietta bagnata, lasciar spazio a Pandolfi. Quando i lupi pensano di essere a pochi minuti dal traguardo, ecco l’ennesima beffa di una stagione che proprio non vuol saperne di raddrizzarsi.Al 93′ punizione di Salvatore Esposito e 2-2 dolorosissimo.
Finisce con l’espulsione fuori tempo di Camporese e un parapiglia finale, le cui conseguenze le scioglieremo solo rovistando nel referto.
Non è servita tutta la classe di Giuseppe Caso al servizio di una squadra sbadata ma ancora viva. Questione di secondi.
Tabellino
SPAL – COSENZA 2-2
SPAL: Alfonso; Dickmann, Vicari, Capradossi, Tripaldelli; Da Riva (Pinato), Viviani (Esposito), Zanellato; Mancosu (D’Orazio); Melchiorri (Latte Lath), Vido (Finotto).ALL. Venturato.
COSENZA: Matosevic; Venturi, Rigione, Camporese; Situm, Gerbo (Kongolo), Carraro (Palmiero), Florenzi,Liotti (Di Pardo); Laura (Caso, Pandolfi)), Larrivey ALL: Bisoli.
ARBITRO: Minelli di Varese
AMMONITI: Tripaldelli (SP), Carraro (CS), Dickmann (SP), Matosevic (CS), Venturi (CS)
ESPULSO: Larrivey al 68′
MARCATORI: 41′ Camporese, 46′ Dickmann, 48′ Caso, 93′ Esposito
NOTE: Mancosu al 1′ sbaglia un penalty. Spettatori 4338, con folta carovana rossoblù.
Recupero: 0′ e 5′