Dopo 12 giornate il direttore sportivo del Cosenza Roberto Goretti ha inteso incontrare la stampa per fare il punto della situazione: “Il ritardo di preparazione è un dato di fatto, ma non deve essere per sempre un alibi.”
La Serie BKT tornerà sul campo il venti novembre e il Cosenza di Mister Zaffaroni dopo la sconfitta in casa nel Derby contro gli amaranto, tornerà in grande stile affrontando il Parma di Gianluigi Buffon. Il Direttore Sportivo dei Lupi, Roberto Goretti, ha inteso organizzare una conferenza stampa per fare il punto della situazione in casa rossoblù. Tanti i temi affrontati tra infortunati, occasioni perse e il Presidente Guarascio.

“L’analisi del campionato fin ora è molto semplice. Nelle prime 2 non abbiamo partecipato, nelle successive 5 che si sono chiuse con la prima sosta abbiamo fatto molto bene. La strategia adottata dall’inizio era chiara, molto leggibile. Mister Zaffaroni vista la partenza ha scelto di lavorare subito sulla solidità della squadra facendo una valutazione sulla condizione fisica e lo stato atletico dei giocatori. E quindi trovare una tipologia di gioco economica, una strategia non molto dispendiosa, per poter reggere sia i 90 minuti e sia la continuità delle partite. Penso che la squadra abbia risposto bene, con spirito collettivo.
E’ stato subito centrato l’obiettivo che era la compattezza e la solidità. Le 5 partite successive non siamo riusciti ad avere quell’evoluzione richiesta dalla Serie B, campionato particolare dove ci si trasforma continuamente. Abbiamo fatto bene con la Ternana, un buon primo tempo a Lecce.
Ma dobbiamo continuare a lavorare per apportare quei miglioramenti fondamentali per centrare l’obiettivo. Con la Reggina è stata una sconfitta dolorosa perché era un derby sentito. Non possiamo nascondere la nostra delusione per non aver ottenuto risultato, dobbiamo trasformare la rabbia agonistica in risultati utili per il campionato.”
Rosa lunga ed infortuni. La condizione fisica fattore determinante nella scelta di Goretti per gli uomini da portare a Cosenza.

“La rosa lunga l’ho ritenuta necessaria perché avevo già tenuto conto che ci potessero essere infortuni. – ha continuato il DS Goretti – La qualità del giocatore e la sua condizione fisica sono stati fattori determinanti nella mia scelta per la rosa.
Da Gennaio il Cosenza penso non avrà più ritardi di nessun tipo, per essere alla pari di tutti. Abbiamo dei lunghi degenti. Del Favero con problema alla spalla, Vaisanen con operazione al piede. Lunedì avrà il consulto medico post operazione e vedremo se potrà iniziare la rieducazione sul campo.”
E’ tutta una questione di “mentalità”
“Ogni stagione è diversa in Serie B. Io credo che in questo il Cosenza debba pensare ad un nuovo inizio. Svincolati? non mi piacciono. Possono rappresentare un opportunità per il bene della squadra, ma con il rischio di non essere pronti subito. Non mi entusiasmano queste operazioni. Il giocatore che sta a Cosenza deve migliorare anche a livello mentale, se vale 6 deve valere 7.
Bisogna continuare con la solidità. Bisogna apportare un miglioramento generale su più binari. Benevento-Cosenza è stata una non partita. Bisogna avere atteggiamento chiaro sempre. Consapevole della partita, del campionato, del percorso. Bisogna essere consapevoli del nostro essere, non bisogna avere paura di niente e nessuno, bisogna avere coraggio. La faccia tosta di affrontare alla pari qualsiasi squadra. Acquisire questo spirito è fondamentale. Il Cosenza non si deve far problemi ad affrontare nessuno. Il ritardo di preparazione è un dato di fatto. Ma ad un certo punto basta, non deve essere per sempre un alibi.”

“Il Presidente Guarascio? sta facendo un grande lavoro”
Infine il Direttore Sportivo ha risposto anche ad una domanda sul presidente Guarascio: “Credo che stia facendo un grande lavoro. Sta pensando alla società a 360 gradi, sta operando su vari settori. Ha deciso di integrare nuove figure che operano con lui per l’aspetto gestionale.
Con me stiamo cercando di mettere a posto tutti i tasselli, di iniziare un percorso definito, passo dopo passo, cercando di trovare una quadra a livello di mansioni e processi interni. Tutti insieme stiamo cercando di formare un gruppo di lavoro che possa non pensare a gennaio e giugno ma per il Cosenza nel tempo.”