Cosenza Calcio: quale futuro per i lupi?

Sono passati quasi due mesi dall’amara retrocessione che ha condannato il Cosenza, dopo un campionato altalenante, alla serie C.

Era il 10 maggio quando i lupi hanno subito l’ultima sconfitta stagionale, allo stadio Guido Teghil contro il Pordenone. Se il Cosenza fosse uscito vittorioso da questa sfida avrebbe avuto la possibilità di giocare i playout proprio contro la squadra friulana, riaccendendo il lume della speranza per la salvezza.

Eugenio Guarascio
Eugenio Guarascio

Ma quella sarebbe stata un altra storia, forse ben diversa dalla realtà di oggi. Subito dopo la fine del campionato e la disfatta, i tifosi della squadra silana hanno dato vita a varie contestazioni.

Lo slogan “Guarascio Vattene” ha cominciato a risuonare per le strade della città. Muri tappezzati di striscioni, manifestazioni nelle piazze principali, ma da parte del Presidente nessuna risposta.

Nei giorni a seguire le notizie di proposte d’acquisto da parte di imprenditori locali hanno preso hanno occupato le cronache sportive e non solo di tutti i giornali. In un primo momento, il presidente Eugenio Guarascio sembrava essere interessato alle ipotesi di cessione, ma nel corso delle settimane il suo interesse è andato sempre di più scemando e tutto si è concluso in un nulla di fatto.

E, mentre in città non sono cessate le proteste, il Presidente ha iniziato il valzer per la ricerca di allenatore e Ds., fino ad arrivare ai nomi di Christian Argurio e Roberto Boscaglia.

Ad oggi, nessuna notizia giunge da via degli Stadi, dove sembra che si sia in attesa dei responsi riguardanti Salernitana e Chievo. Entrambe le squadre infatti tra domani e dopodomani conosceranno il loro destino riguardante le iscrizioni in serie A per l’una e in B per l’altra. Da li potrebbero aprirsi nuovi scenari, sino all’ipotesi migliore che vedrebbe il Cosenza di nuovo in serie B.

Per quanto riguarda la squadra campana, la Covisoc e i legali della Federcalcio in queste ore sono impegnati sulla montagna delle carte presentate dalla vecchia proprietà della Salernitana per assicurare che ormai i destini della Lazio e della squadra campana sono definitivamente slegati e non c’è nessuna ombra sul rispetto delle norme, ovvero degli articoli 7 dello Statuto e 16 bis delle Norme Organizzative Interne Federali, relative al divieto di doppio possesso.

In merito alla questione Salernitana si è espresso anche Adriano Galliani che ha dichiarato: “Se la Salernitana non si iscriverà in A e non potrà iscriversi nemmeno in B, sarà il Cosenza ad essere richiamato. E’ facile, sono le regole, basta leggerle”.

Sul Chievo, invece, molti sono ancora i dubbi per l’iscrizione al prossimo campionato di B. Tra sentenze e ricorsi si potrebbe arrivare al 15 luglio, data non oltre la quale si stabilirà il destino dei due club. Ci sarà qualche colpo di scena inaspettato, o il Presidente Guarascio attenderà paziente, come da due mesi a questa parte, l’evolversi della situazione?

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