Cosenza Calcio: la cordata russa è un bluff?

La settimana scorsa in concomitanza con l’arrivo di mister Bisoli in riva al Crati è rimbalzata su tutti i network l’intenzione di un gruppo russo di rilevare il Cosenza Calcio.
I tifosi chiedono trasparenza da parte di Guarascio, Caruso e soprattutto dei russi, chi c’è dietro?

Il Cosenza continua a navigare in acque burrascose e neanche il terzo avvicendamento sulla panchina ha sortito (almeno per il momento) gli effetti sperati o quanto meno la cosidetta “scossa” post-esonero.

Anche a Como la squadra di Bisoli ha mostrato molti limiti strutturali di gioco e caratteriali. I tifosi rossoblù non sanno più in questo momento a che santo votarsi, il morale dei supporters bruzi è sotto i tacchi e sullo sfondo due imminenti gare decisive con Crotone (mercoledi) e Alessandria che potrebbero decidere la stagione. I tifosi a Como nonostante i 1200 km di distanza non hanno fatto mancare il loro incessante supporto.

La squadra non vince ormai un match addirittura dal mese di ottobre, e la speranza sullo sfondo è che possa affacciarsi una nuova proprietà e gruppo pronto a rilevare il pacchetto azionario del Cosenza Calcio.

Il vero pericolo è che si speculi su questa sofferenza e che si affaccino non meglio specificati gruppi che attraverso canali non ufficiali cerchino di minare l’ambiente e si compiano operazioni di destabilizzazione con il beneplacito dei tifosi ansiosi di una nuova proprietà.

Nonostante l’interessamento del ex sindaco Occhiuto questa estate, nessun gruppo stante alle parole del patron Guarascio ha portato offerte concrete per acquisire il Cosenza Calcio, questa al momento è una realtà a cui tutti noi dovremmo tenere ben a mente.

Il presidente Guarascio si era anche detto disponibile ad accogliere possibili offerte e a valutarle insieme con l’ex sindaco per il “bene” della città.
Tutto l’ambiente però, complice anche una comunicazione scarna e a singhiozzo da parte della società, ritiene che questa apertura sia stata solo di “facciata” e che non ci sia mai stata la reale volontà di cedere il Cosenza Calcio.

Nell’ultimo mese ha tenuto banco negli umori dei tifosi questa cordata russa capitanata dal signor Oleg Patakarcishvilli che, attraverso i social e i gruppi whatsapp, ha cercato di accreditarsi come interessato al Cosenza facendo sognare i tifosi con un Cosenza finalmente da Serie A.

Questi proclami hanno avuto come conseguenza quella di dividere ancora di più la tifoseria dall’attuale dirigenza e creare un muro che giorno dopo giorno sembra piu insanabile nonostante le poche iniziative di Guarascio.

Qualche giorno fa addirittura è circolata una mail certificata che il referente russo attraverso uno studio legale di Lamezia Terme avrebbe inviato al presidente Guarascio e per conoscenza anche al neo sindaco Franz Caruso. Nella missiva si faceva richiesta di un incontro e contemporaneamente si “bacchettava” il presidente del Cosenza sulle sue esternazioni in cui aveva dichiarato di non essere a conoscenza di gruppi interessati al Cosenza calcio.

Questa mossa è stata davvero benzina sul fuoco sui rapporti società-tifosi e ci si chiede chi ha interesse a speculare sulla passione del popolo rossoblu?

Ma andiamo con ordine, la serietà e concretezza  non può passare certamente dal mero invio di una pec che può essere fatto da chiunque e fa storcere il naso anche il contenuto della stessa.

Il testo della mail vorrebbe essere un invito all’apertura di una trattativa con Guarascio ma contemporaneamente si fa intendere che le parti già dovrebbero essersi identificati “legalmente” con l’acquisizione delle informazioni preliminari necessarie ad intavolare una trattativa.

Questo non sembrerebbe essere avvenuto e pertanto la pec sembrerebbe essere stata inviata al solo scopo di destabilizzare l’ambiente nonchè di incrinare ulteriolmente il rapporto con Guarascio.

Dal canto suo Guarascio ha sempre mantenuto il punto sul sostenere che nessuno ha portato una proposta seria e concreta, e seppure fosse concreta la proposta russa la scelta dell’invio della pec nonchè la sua diffusione sui social cozzano con un modus operandi “serio”.

Il contenuto ribadiamo è certamente molto ambiguo e si presta, secondo noi, a molteplici interpretazioni.

In questo clima forse sarebbe il caso che anche il sindaco Caruso dica qualchosa pubblicamente e che possa inanzitutto tutelare i tifosi rossoblu da facili strumentalizzazioni nonchè essere portavoce eventualmente di richieste di trasparenza da parte di Guarascio.

Questa potrebbe essere la strada più corretta che possa riportare serenità e soprattutto avere un background serio dove intavolare trattative.

Ma chi è Oleg Patakarcishvili?

La vita di Oleg è avvolta nel mistero e non si sa quasi nulla. Dovrebbe essere il rappresentante della società Devetia Investiment Fund Limited della quale però non si trova il ben che minimo riferimento in rete se non legato a testate nazionali e inerenti al Cosenza Calcio nell’ultima settimana.

La domanda che dovremmo farci è chi davvero c’è dietro questi nomi e chi sta facendo da burattinaio. Il rischio è che a pagare siano sempre i tifosi rossoblu e la loro passione. La trasparenza dovrebbe arrivare inanzitutto da questi soggetti e poi da Guarascio.

 

Leave a comment