COSENZA BRUTTO DI NOTTE: IL PERUGIA FA 2-1

COSENZA:Matosevic, Hristov, Rigione (Millico), Camporese, Situm, Kongolo (Florenzi), Carraro, Ndoj, Liotti (Gerbo), Laura (Caso), Larrivey (Pandolfi).

PERUGIA: Chichizola, Rosi, Angella, Zanandrea /Sgarbi), Falzerano, Ghion (Santoro), Kouan, Beghetto, Matos (Carretta), D’Urso (Segre), De Luca (Olivieri)

NOTE : pomeriggio piovoso, temperatura attorno ai 10 gradi,spettatori poco meno di un migliaio con rumorosa rappresentanza di tifosi umbri.Recupero: 0′ e 4′

MARCATORI: 32′ Matos, 55′ D’Urso, 70′ Camporese

AMMONITI :Ghion, Olivieri, Carretta, Rosi, Gerbo

ARBITRO: Sacchi di Macerata

COSENZA – C’era una volta il Cosenza versione Marulla, ma quel Cosenza non c’è più e se n’è accorto anche il Perugia, che vince in riva al Crati dopo 75 anni e si iscrive nella lista delle squadre riuscite nella “impresa” di sbattezzare il tempio rossoblù da novembre in poi. L’infrasettimanale stavolta non regala gioie al Cosenza che perde, sotto la pioggia e davanti a pochi intimi. I rossoblù, profondamente rinnovati nell’undici base, pungono poco e sprecano, poi vengono puniti dalla qualità perugina e dai propri limiti, infine si svegliano dopo i cambi di inizio secondo tempo, ma è tardi. E da stasera proseguiranno, più intense, le riflessioni sulla posizione di mister Occhiuzzi.

Nella distinta ospite spicca il nome del tanto amato D’Urso, con Zanandrea per Dell’Orco sul centro sinistra difensivo del Perugia, Falzerano fa rifiatare Ferrarini, ci sono anche Beghetto e Matos. Nel Cosenza è esordio per Camporese che si accomoda sul centro destra, Hristov a sinistra con lo stakanovista Rigione ancora titolare, in mezzo. In mediana tutto come pronostico con l’ex Cararro, Ndoj e Kongolo. Davanti esordio per la coppia nuova di zecca, Larrivey – Laura, saranno la delusione di serata. Nulla cambia invece in porta e sulle fasce.

Avvio piuttosto fiacco, il Perugia non ha fretta, ma il Cosenza batte un colpo al 7′ con una bella discesa a sinistra di Laura, conclusa con una conclusione che non spaventa Chichizola. Replica al 12′ un colpo di testa di Angella, a dimostrazione che il Perugia è propositivo.

“Sali, sali” urla Alvini, si rannicchia su se stesso il Cosenza, e il Perugia per poco non fa male con un rigore in movimento sbucciato clamorosamente da Ghion al 14′ dopo una bella percussione di D’Urso a destra. E poi un minuto dopo è De Luca, di testa a graziare i lupi: Matosevic, in due tempi, c’è. E’ palese che il Perugia corra molto di più, Kongolo e Situm non sfondano a sinistra, Ndoj fa un pò di confusione in mezo al campo, ma Carraro vuole mettere la sua firma sul match e al 22′ per poco non beffa di sinistro un attento Chichizola . Più molle la conclusione di Ndoj al 27.’ Molto ficcante invece il Perugia con Matos due minuti dopo, contrato da un provvidenziale Camporese. Sull’angolo perugino il Cosenza ribalta il fronte ma Larrivey si incarta sull’assist di Laura. La gara, però, si sblocca, sull’altro fronte: e’ il 32′ quando la trivela mancina di Beghetto ingolosisce De Luca che spizza di testa per Matos, il quale entra nel burro della doppia marcatura difensiva di Hristov e Camporese e buca Matosevic. Attorno al 40′ ci provano prima Situm poi Angella, ma senza misura. Al 41′ un lampo sull’asse Kongolo -Laura e il francese si fa ipnotizzare da Chichizola, che occasione! E’ l’ultimo squillo di un primo tempo che lascia in eredità un Perugia astuto e fisicamente piu in palla di un Cosenza con troppi uomini fuori fase, Larrivey su tutti. Si riparte dopo l’intervallo con Florenzi per Kongolo nel Cosenza, resta intatto il Perugia. Dieci minuti di nulla, poi la doccia gelata con un gollonzo del Perugia nato da un tiro sbilenco di Beghetto battezzato fuiori da Liotti, lo beffa Falzerano che appoggia a D’Urso, lesto a infilare di tacco il 2-0.

Occhiuzzi si gioca il tutto per tutto inserendo Millico e Caso per Luara e Rigione, sotto gli occhi di una tribuna inferocita. Il Perugia non si ferma, in ossequio al moto perpetuo voluto da Alvini e sfiora anche il tris. Attorno all’ora di gioco va fuori uno spaesato Larrivey, e nel Perugia si rivede anche Mirko Carretta, e qualche minuto dopo il redivivo Gerbo (in luogo di uno spento Liotti). Millico è carico e prova a dare quel qualcosa in più per salvare almeno l’onore. Da un suo spunto nasce l’angolo, battuto dallo stesso Millico, che regala la prima gioia a Michele Camporese, pronto a fare 1-2 di testa. Primo gol in casa di un giocatre rossoblù da fine ottobre e secondo gol su angolo dopo quello di Tiritiello a Parma (era novembre). Ora è un Cosenza più convinto dei suoi mezzi, spinto proprio da coloro che avevano trovato meno spazio dopo il mercato di gennaio, e anche il pubblico torna a scaldarsi; Pandolfi e Florenzi mettono i brividi alla retroguardia umbra. Ma ogni errore è un potenziale pericolo per i rossoblù, come quello corso al 76′ con De Luca che incrocia al volo su assist di Carretta e Matosevic che tiene i suoi dentro la gara. Alvini impreca e si protegge inserendo i centimetri di Sgarbi, che per poco non la combina gorrsa facendosi sfilare Caso.Ancora una volta il trottolino rossoblù non riesce a chiudere la giocata. Il Cosenza targato Millico, Florezi e Gerbo si fa nettamente preferire alla sua copia pigra e sbiadita diel primo tempo, ma non c’è più tempo. Novità in vista nelle prossime ore?

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