Si è concluso da poco il dibattito che ha visto come protagonista il ricorso del Chievo per la mancata concessione per la Licenza per la partecipazione al campionato di serie B 2021/2022 dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni.
Non c’è solo il Chievo ad attendere, ma anche Novara, Carpi, Sambenedettese, Casertana, e Paganese per la partecipazione al campionato di serie C. I loro casi si stanno discutendo proprio in questo momento.
In trepidante attesa, c’è anche uno spettatore molto interessato, il Cosenza, con la presenza nel Salone d’onore del Coni del Presidente Eugenio Guarascio.
La vicenda del Chievo sta tenendo con il fiato sospeso da fine campionato gli addetti ai lavoro e i tanti tifosi rossoblù e clivensi che oggi finalmente sapranno il destino della loro squadra del cuore.
La strada per arrivare ad oggi è stata molto lunga. La domanda d’iscrizione in Serie B presentata dal club veronese è stata infatti respinta dalla Covisoc a causa di una irregolarità fiscale. Il Chievo si è allora rivolto al Consiglio Federale che ha confermato le decisioni della Covisoc dando parere negativo non ammettendo i veneti al prossimo campionato di Serie B 2021/2022. E proprio dopo questa ennesima bocciatura i rappresentanti della società clivense si sono rivolti al Collegio di Garanzia del Coni.
Durante l’udienza il Chievo ha esposto le sue ragioni. I legali della società clivense hanno affermato che nulla era dovuto nel periodo 2014-18 in quanto, in relazione agli avvisi bonari inoltrati alla società, si sarebbe trattato di un versamento non esistente giuridicamente.
Dopo un aperto dibattito i legali della Figc hanno chiesto la conferma dell’esclusione dal campionato di Serie B dei veneti, mettendo in evidenza come le altre società iscritte al campionato cadetto non hanno potuto beneficiare del presunto trattamento “di favore“ dei gialloblù, in quanto hanno dovuto sostenere ingenti costi per tasse e contributi che invece la ricorrente non ha corrisposto.
A fine dibattito il Presidente Guarascio è uscito dalla sala.
In serata sapremo il verdetto. Sembra che in casa Cosenza si respiri un cauto ottimismo.
Rimarremo ancora per un pò con il fiato sospeso, e poi, sarà di nuovo serie b?