Gradinata Nord Bolzano del Sudtirol: una storia recente ammantata da polemiche

Il Cosenza affronterà oggi in trasferta il Sudtirol. Ripercorriamo la storia del tifo organizzato della giovane società biancorossa

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La storia della “Gradinata Nord Bolzano”, cuore del tifo del Sudtirol, è abbastanza recente come la stessa società calcistica.

L’attuale Fc Sudtirol è stato creato a metà degli anni Novanta. Alcuni imprenditori altoatesini rilevarono un club chiamato Sv Milland, sorta di quartiere di Bressanone, e lanciarono la sfida al calcio semiprofessionistico in Trentino Alto Adige.

Il nuovo club prese il nome di “Fc Sudtirol-Alto Adige” e i suoi colori sociali divennero il bianco e il rosso, ossia i colori della Provincia Autonoma.

Come ricorda la società, la squadra non rappresenta soltanto una città, ma è ambasciatrice dell’intera provincia, una specie di modello di integrazione dei tre gruppi linguistici presenti in Alto Adige”, con lo stadio che è diventato un luogo dove i tifosi di madrelingua italiana, tedesca e ladina si incontrano per sostenere la squadra.

Gradinata Nord Bolzano: una storia recente

Il gruppo “Eagles Supporters” Bolzano venne fondato nel 2013 da un gruppo di tifosi. Negli anni precedenti, quando la squadra si chiamava Alto Adige, non esisteva alcun tifo organizzato.

15-20 tifosi che, di solito, seguivano in gruppo la squadra sia in casa che in trasferta, si posero il quesito: “Perché non formiamo un gruppo?”.

Così, nell’estate del 2013, crearono in un bar di Bolzano il gruppo Eagles Supporters. Però, a distanza di 20 anni, tornarono allo stadio gli “Ultras Centurie”, i quali erano presenti nei primi anni del nuovo millennio.

Alla fine, entrambi i gruppi decisero di unirsi e formarono l’attuale gruppo Gradinata Nord Bolzano, che è il settore che occupano all’interno dello Stadio Druso.

La polemica sul nome

Dopo la storica promozione in Serie B della stagione scorsa, nelle settimane successive ai festeggiamenti, montò una polemica sul nome della società calcistica.

Il portavoce del gruppo dichiarò che gli ultras non si sentivano rappresentati dall’attuale nome della squadra.

“Per noi dal 1995 esiste solamente l’FC Alto Adige” si leggeva nel comunicato. “La denominazione Südtirol è una denominazione che non ci rappresenta come bolzanini e che non rappresenta i madrelingua italiana del territorio altoatesino”.

La polemica, poi, rientrò, ma i gadget, il merchandising e gli striscioni collegati a questo gruppo fanno riferimento esclusivamente all’Alto Adige e non al Südtirol.

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