Vicenza-Cosenza, zero gol e tanti sbadigli

VICENZA – Al Menti vince la paura: novanta minuti, più recupero, di sbadigli: Cosenza e Vicenza si dividono senza emozionare la posta in palio. Un punto guadagnato nella corsa salvezza per le due compagini a fronte della sconfitta del Pordenone sul manto erboso del Tardini.
Occhiuzzi conferma per grandi linee l’undici visto nell’ultima uscita casalinga, la novità è Di Pardo in luogo di Situm e Booultam che ritrova una maglia da titolar, nel Vicenza Brocchi si affidavara l’attacco pesante con Diaw e Meggiorini con Ranocchia e Da Cruz ad inventare alle loro spalle.
Primi minuti di studio dove è il Cosenza a convincere di più: ancora un pallone goloso capitato sul piede di Liotti, ma come settimana scorsa l’esterno ex Reggina si divora il possibile vantaggio. Alla distanza cresce il Vicenza che sfiora in più occasioni il gol con Bruscagin e Meggiorini, su quest’utlimo grande intervento di Matosevic provvidenziale.
Al 35′ Di Pardo, ex della gara, sfonda sulla destra, mette in mezzo per Liotti che calcia addosso a Bruscagin, la carambola termina sul destro di Palmiero che calcia di prima intenzione, ma Contini salva di piede quando i tifosi rossoblu stavano già esultando al gol.
Nella ripresa Occhiuzzi ridisegna il suo Cosenza inserendo Larrivey per Caso, altra prova negativa del 10, e Voca per uno spento Boultam. Al 55′ bella percussione di Kongolo che spacca il Vicenza in due, palla a Liotti che con fortuna serve l’ex City che arma il mancino di Laura, Contini ancora una volta si salva in maniera fortunosa. Il Vicenza prova ad alzare i giri del motore, ma latita la precisione per i ragazzi di Brocchi. All’83’ ci prova Diaw con il destro dalla distanza, Matosevic si rifugia in corner. All’89 Maggioni assegna il rigore per il Cosenza, fallo di Contini su Laura, ma Sozza dal VAR corregge l’errore del primo arbitro. Al 94′ grande chance per il Cosenza, ma Laura esita troppa a calciare verso la porta di Contini e poi Voca da buona posizione accomoda nelle mani di Contini.

IL MIGLIORE – KONGOLO 6,5: l’ex City ci prova in ogni modo a spaccare la partita con le sue sortite palle al piede. Il 36 è il centrocampista che mancava al Cosenza di Occhiuzzi, peccato che però predica sempre nel deserto.

IL PEGGIORE – PALMIERO 4,5: era arrivato in estate per essere il faro del centrocampo dei lupi e invece non ha mai convinto sin qui. Male anche oggi al “Menti” dove non accende mai luce e viene spesso ridicolizzato dal dirimpettaio Ranocchia.

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