COSENZA (4-3-1-2): Micai; Rispoli, Rigione, Vaisanen, D’Orazio (La Vardera); Brescianini,(Praszelik), Voca, Florenzi; Marras (Martino), Nasti (Zilli); Larrivey (Cortinovis). All. Viali. Panchina:Lai, Marson, Martino, Meroni, Venturi, La Vardera, Kornvig, Cortinovis, Praszelik, Finotto, Zilli.
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Balogh (Zagaritis), Circati, Valenti; Estevez (Zagaritis), Juric (Bonny); Benedyczak (Charpentier), Vazquez, Ansaldi (Sohm); Inglese. All. Pecchia. Panchina: Corvi, Santurro, Romagnoli, Hainaut, Zagaritis, Bernabè, Sohm, Coulibaly, Mihaila, Bonny, Charpentier.
ARBITRO: Ivano Pezzuto della sezione di Lecce. ASSISTENTI Davide Miele della sezione di Torino e Andrea Niedda della sezione di Ozieri. IV UFFICIALE DI GARA Antonio Di Reda della sezione di Molfetta. VAR Marco Serra della sezione di Torino. ASSISTENTE VAR Mauro Vivenzi della sezione di Brescia.
NOTE: Giornata nuvolosa. Prima del fischio di inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria dei morti della Shoah. Recuperi : 1′ e 6′.
MARCATORI: 4′ Florenzi
AMMONITO: Balogh, Estevez, Brescianini, Bernabè, Inglese, Marras
ESPULSO: Cortinovis
Cosenza batte Parma 1-0, di seguito la cronaca del match.
FORMAZIONI – Viali rivolta ancora una volta il calzino rossoblù: porte aperte per Marras e Nasti accanto a Larrivey, in mediana c’è Brescianini. Si rivede anche D’Orazio, per lui esordio bis. Pecchia punta forte su Inglese, già match winner nella gara di andata.
CRONACA – Al primo affondo il Cosenza passa. Il Parma difende altissimo, discesa a sinistra di Marras appoggio rasoterra all’indietro per l’accrorrente Florenzi, destro micidiale e Cosenza clamorosamente in vantaggio. Punto nell’orgoglio, risponde il Parma con Valenti, ma Micai c’è. All’11 ancora una ripartenza a tagliare la difesa emiliana, arriva Marras a rimorchio, ma il tiro a giro non è granchè e si perde a lato. Il Parma fa fatica a leggere Marras e Brescianini, tirnato agli splendori di inizio campionato. Al 16′ Parma un passo dal gol ma Micai è spendido sulla bordata di Inglese, ancora lui. Al 20′ sempre Cosenza con una punizione dal limite di Larrivey, ma è solo barriera. Al 23′ è la volta di Marras, d’istinto al volo, palla alta ma bel gesto e bel Marras. Al 26’Inglese si gira ma non fa male a Micai; poco prima era stato D’Orazio a non impattare al meglio di testa a due passi da Chichizola. Il Cosenza è bello e col vento in poppa, ma buttare la ripartenza rossoblù del minuto 34, mandata in fumo, per un errato controllo è roba che la serie B (sepsso ma non oggi) non perdona. E che bella la discesa a sinistra di sinistra di Florenzi al 39′ dopo il dai e vai con Larrivey, ma il cioccolatino messo in mezzo si perde nella terra di nessuno. Prima del duplice fischio è Micai a tenere a galla la braca su Vazquez, ma sarebbe stato davvero troppo per un Parma molto spento e quasi sorpreso dalla verve rossoblù.
Nella ripresa Pecchia prova a cambiar pelle al Parma mettendo mano alla panchina. C’è anche Bernabè, giustiziere dei rossoblù nella gara del “Marulla” dello scorso anno. Il Cosenza prova a gestire ma con il passare dei minuti subisce inevitabilmente il ritorno del Parma e un pò di fisiologica stanchezza specie in chi, tra i nuovi acquisti, non ha il ritmo partita (D’Orazio e Marras su tuti). Però la sua fiammata la crea il Cosenza, con Nasti che su azione insistita di un ottimo Brescianini (uscirà poco dopo) timbra in pieno la traversa. Viali cambia, dentro Praszelik, Cortinovis e l Vardera per togliere anni e dare brio e dinamismo alla stanca manovra rossoblù. E invece Cortinovis compie la stupidaggine di giornata beccando due gialli in due minuti. Il Cosenza ha fretta di spazzare e non ragiona. Scene già viste ma i lupi provano a mettere il cuore oltre la tecnica. Entra Zilli per tenere alta la squadra, ma a farsi vedere è ancora Bernabè, palla alta. Preme forte il Parma e all’81’ colpisce una clamorosa traversa a Micai battuto. All’82’ crolla un generosissimo Marras, colpito dai crampi. Al suo posto entra Martino. Il Parma si butta in avanti alal ricerca di ciò che forse non meriterebbe, ma risulta tanto falloso. Zilli, al contarrio, è incredibilmente prezioso in fase di possesso palla. L’ultimo brivido, un colpo di testa di Vazquez con Micai protagonista. Successo in cassaforte. Un successo di platino, ma il meglio dovrà ancora venire.