Cosenza Calcio, Serie B di nuovo a rischio: intervista a Grassani

Il Consiglio Federale della Figc ha deciso di attendere l’eventuale ricorso al TAR del Chievo Verona prima di esprimersi in merito alla questione delle riammissioni.

Il Chievo, infatti, ha reso noto di voler tentare anche questa strada per rimanere nel campionato cadetto.

La Federcalcio ha comunicato che: “Il Consiglio ha dato delega al presidente federale, insieme ai presidenti delle componenti, per procedere al completamento delle vacanze di organico attese le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni e le eventuali impugnazioni al Tar con richiesta di provvedimento monocratico”.

Tuttavia, “in applicazione del Comunicato Ufficiale n.288/A del 14 giugno sono arrivate due domande di riammissione in Serie B da parte delle società Cosenza e Reggiana. Il Consiglio ha preso atto del parere delle Commissioni e dei criteri del Comunicato Ufficiale n.279/A del 14 giugno per l’integrazione dell’organico e ha indicato il Cosenza quale società con priorità per la riammissione al campionato di Serie B”.

Si dovrà attendere dunque il 3 agosto (prima data utile) quando si svolgerà l’udienza del Tar. Dopo quella data il Cosenza saprà se sarà ratificata la sua riammissione in serie B.

Mattia Grassani
Mattia Grassani

Intervista all’Avv. Mattia Grassani, professionista autorevole, considerato il numero uno in Italia in diritto sportivo

1) Cosa possono aspettarsi i tanti tifosi che pensavano di vedere il Cosenza già da oggi in serie B?

Possono aspettarsi una spasmodica attesa di almeno altri 7-10 giorni: la brusca frenata del Consiglio Federale di oggi testimonia la volontà di evitare fermamente eventuali ‘colpi di scena’, tali da determinare organici ‘extra large’ con ammissioni in sovrannumero. In sostanza, si tratta a mio avviso di una partita che vede ancora un tempo da giocare, stavolta avanti alla Giustizia Amministrativa, segnatamente del TAR Lazio;

2) C’è confusione in merito alla decisione di rimandare la riammissione del Cosenza. Perchè un attesa così lunga?

La mission dichiarata di Gabriele Gravina è arrivare celermente a una riforma dei campionati che produca una diminuzione dei club professionistici. Appare evidente che tale percorso sarebbe frenato, per non dire compromesso, qualora, una volta ufficializzati i ripescaggi e definiti gli organici per la stagione 21-22, il TAR Lazio o il Consiglio di Stato dovessero riammettere uno o più club esclusi. La FIGC sarebbe costretta ad inserire i club riammessi in sovrannumero e dunque a dover ridisegnare una riforma partendo da un numero di club professionistici addirittura superiore a quello attuale. Conseguentemente, ritengo si sia preferito attendere una settimana – dieci giorni in più per disporre quantomeno di un provvedimento cautelare della giustizia amministrativa che rappresenterebbe un segnale molto indicativo circa la fondatezza o meno delle pretese dei club esclusi e, di conseguenza, formalizzare la composizione degli organici dei campionati;

3) “Il Consiglio ha dato delega al presidente federale, insieme ai presidenti delle componenti, per procedere al completamento delle vacanze di organico attese le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni e le eventuali impugnazioni al Tar con richiesta di provvedimento monocratico”. In merito a questo estratto cosa ci può dire?

Posso dirLe che è interesse prioritario della FIGC leggere le motivazioni del Collegio di Garanzia dello Sport del CONI e attendere le pronunce cautelari del TAR Lazio sui ricorsi che saranno promossi dai club esclusi prima di deliberare i ripescaggi. Il passaggio – molto significativo – del Comunicato trasmette proprio questo concetto, che, probabilmente, è spinto dall’esigenza già rappresentata: evitare che, con dei colpi di coda, il TAR Lazio possa riammettere, dopo l’ufficialità dei ripescaggi, uno o più club esclusi, costringendo la FIGC ad allestire organici più numerosi rispetto a quelli preventivati. Una volta definiti questi passaggi, non sarà necessaria neppure una nuova riunione del Consiglio Federale per formalizzare l’approdo al campionato cadetto, posto che il Cosenza è stata individuata come avente titolo al ripescaggio e la competenza per l’eventuale provvedimento delegata al Presidente Gravina e ai Presidenti delle varie componenti federali.

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